Il 45% degli italiani ignora le prestazioni Internet di casa

Il rapporto AGCOM "Il consumo di servizi di comunicazione" svela che moltissimi italiani non conoscono le prestazioni della propria linea Internet.

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a cura di Dario D'Elia

Il 45% degli italiani non conosce le prestazioni della propria connessione Internet di casa; il 3% neanche risponde. È questa la realtà che racconta l'ultima indagine del Garante delle Comunicazioni dedicata al "consumo di servizi di comunicazione".In un paese dove si dibatte su prospettive di sviluppo della rete, investimenti e ritardi rispetto al resto d'Europa praticamente mezza popolazione internauta naviga a vista senza informazioni. "Tale dato fornisce spunti di riflessione, non solo al regolatore, ma anche agli operatori di telefonia, specie se lo si osserva alla luce della suddivisione per classi di etàÌ€ della popolazione", sottolinea l'AGCOM.

MisuraInternet
Misura Internet

I Millenials (14-34 anni) ignorano le prestazioni nel 39% dei casi, la Generation X (35-44) è al 43%, i Boomers (45-64) raggiungono già il 52%, gli anziani (65-74) vanno al 61%. L'ignoranza del dato "si riduce al crescere del titolo di studio posseduto".

Da rilevare che i più informati sono coloro che dispongono di servizi tra i 2 e i 10 Mbps (52%). Oltre i 30 Mbps è la terra di nessuno, ma anche perché in proporzione non sono moltissimi.

Conoscenza in relazione a titolo di studio
Conoscenza in relazione a titolo di studio

"I 2/5 circa della popolazione non è a conoscenza neppure dell'esistenza di software per testarne la velocità", prosegue AGCOM. "Anche in questo caso, le categorie che hanno dichiarato di non conoscere tali software sono anzitutto le donne (51%)". Chi vuole potrebbe provare MisuraInternet Speed Test opppure Speed Test di OoKla. Oppure ancora quello di SOS Tariffe che offre anche le tariffe degli operatori ordinate per prestazioni, in relazione al comune di residenza.

Qual è l'effetto collaterale di questo vuoto? Secondo il Garante "i fornitori di servizi potrebbero sfruttare questo gap di conoscenza indirizzando gli utenti verso offerte non del tutto rispondenti alle proprie esigenze, cioè tentare di posizionare gli utenti su offerte loro non convenienti".

Resta il fatto che per 4/5 degli individui il passaggio ad una connessione più veloce dovrebbe costare al massimo 5 euro in piùÌ€ al mese. "Il 3% circa eÌ€ disposto a pagare più di 10 euro", ha scoperto il Garante. "Rilevante eÌ€ anche la quota di individui - 10% - che non ha una idea chiara della propria disponibilitàÌ€ a pagare dal momento che dichiara di non sapere quanto voler pagare per godere di un collegamento più veloce".

velocità
Prestazioni/conoscenza

La nota eclatante è che gli utenti di basse velocitaÌ€ di connessione ad Internet (fino a 10 Mbps) sono i meno propensi a spendere di più per ottenere incrementi prestazionali. Al contrario il 61% dei clienti oltre 50 Mbps pagherebbe 5 euro di più per i miglioramenti.

"Risulterebbero di sicura efficacia interventi miranti a ridurre da un lato il numero di coloro che non utilizza Internet, dall'altro a diffondere una maggiore conoscenza e consapevolezza della cultura digitale attraverso l'alfabetizzazione degli utilizzatori piùÌ€ a rischio di esclusione sociale", conclude l'AGCOM.