Il 90% dei migliori siti pirata è pieno di malware e pericoli

Intelligent Content Protection ha scoperto che la maggioranza dei siti pirata più gettonati sono pieni di malware e link pericolosi. Bisogna sapersi muovere.

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a cura di Dario D'Elia

Il 90% dei siti pirati più famosi è zeppo di link a malware o software indesiderati; più del 60% mette a rischio di truffe scam. L'ultimo rapporto di Intelligent Content Protection (Incopro) non fa sconti a nessuno e di fatto conferma i proclami allarmistici dell'industria dell'intrattenimento. Solo un sito pirata dei 30 più famosi non ha mostrato anomalie.

Il mondo della pirateria non è un ambiente sicuro per i computer e i suoi utenti. Non bisogna illudersi: la gratuità dei contenuti illegali ha un prezzo che non tutti possono permettersi. Ovviamente gli utenti più scafati sanno destreggiarsi meglio, ma tutti gli altri?

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I pericoli, secondo Intelligent Content Protection, si possono nascondere nei tasti download, play o anche in quei link apparentemente innocui che portano a servizi di download manager. Da lì in poi si può anche incappare in rootkits e ransomware.

La cosiddetta categoria dei "Potentially Unwanted Programmes" è vasta e include software più o meno pericolosi. Vale però la regola che senza l'installazione oppure l'avvio di un eseguibile non succede nulla. Insomma, nella maggior parte dei casi bisogna proprio andarsela a cercare.

Le frodi che puntano alla carta di credito sono legate alla richiesta di accedere a contenuti speciali. Clicchi su download o play, ti chiedono i dettagli della carta, e tu ci caschi. Dopodiché scopri che ti fanno pagare 50 dollari al mese e non c'è un sistema per cancellarsi.

In sintesi: per non rischiare meglio i servizi legali a pagamento. Il mondo della pirateria è illegale, quindi per accettarne i rischi è bene sapersi muovere con cautela.

Sarebbe bello approfondire di più il documento di Incopro, ma a quanto pare è ancora riservato nella sua interezza.