Il Consiglio dei Ministri deciderà sul Wi-Fi libero

Il Ministro della PA Renato Brunetta ha confermato che nel prossimo Consiglio dei Ministri si affronterà la questione Wi-Fi. La proposta bipartisan di due settimane fa sembra aver fatto breccia. Anche Maroni sembra essere favorevole.

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a cura di Dario D'Elia

Durante il prossimo Consiglio dei Ministri si deciderà sulla possibilità di eliminare le attuali restrizioni applicate al Wi-Fi. Come ha confermato il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta l'abrogazione dell'art. 7 del Decreto Pisanu è fattibile. Anche il Ministro Maroni sembra essere d'accordo.

Wireless in ogni luogo

Il caso è esploso due settimane fa quando Paolo Gentiloni (PD), Luca Barbareschi (FLI), Linda Lanzillotta (API) e Roberto Rao (UDC) hanno presentato una proposta di "abrogazione delle norme recanti limitazioni dell'accesso a Internet".

La questione è delicata poiché riguarda il libero accesso alle reti Wi-Fi pubbliche presenti in Internet Point, bar, biblioteche, università e altri luoghi. Attualmente bisogna prima richiedere una speciale licenza al questore, poi "procedere all'identificazione previa esibizione di documento" del cliente e infine archiviare su apposito registro cartaceo i dati "relativi alle attività di navigazione".

L'Italia anche in questo caso è "più speciale" degli altri paesi europei poiché è l'unico che obbliga a procedure di identificazione di questo tipo. Un Decreto per abrogare la paura sarebbe più che risolutivo, e non solo per la questione Wi-Fi.