Curiosity, il “robottino” che esplora Marte da 12 anni, ha da poco ricevuto un aggiornamento software. Un’impresa che di per sé sarebbe straordinaria, aggiornare in remoto un dispositivo lontano milioni di chilometri, se non fosse già strabiliante il fatto che Curiosity è ancora attivo e funzionante.
Solo per trasferire i file di aggiornamento (circa 22 MB) ha richiesto una decina di giorni; un dato che in qualche modo ti fa rimettere in prospettiva il fastidio dei giochi che ci mettono troppo a scaricarsi.
I like to move it, move it 🎵
— Curiosity Rover (@MarsCuriosity) April 13, 2023
My team recently sent me a major software update, and after a few days offline to take it all in, I’m ready to keep exploring – only now with less idling and less wheel wear! https://t.co/JHwrSE3EkR pic.twitter.com/grotXYqfMz
La NASA ha impiegato qualche anno per sviluppare l’ultima patch del firmware, con l’obiettivo di estenderne le capacità e aumentarne ancora la già incredibile longevità. Tra le circa 180 modifiche, un paio di esse servono a rendere più veloci i movimenti e a ridurre l’usura delle ruote - per favorire appunto una migliore longevità.
Curiosity è ora in grado di rielaborare più velocemente i percorsi, nel momento in cui si trova davanti degli ostacoli. Così facendo ci metterà meno tempo a spostarsi, e consumerà meno energia per i calcoli.
La nuova patch, poi, cerca di compensare e ridurre l’usura delle ruote in alluminio; il nuovo firmware riduce il numero di sterzate necessarie per le traiettorie ad arco. In questo modo, le ruote stesse dovrebbero consumarsi un po’ meno.
Jonathan Denison, capo ingegnere NASA, ha dichiarato che l'idea di premere il pulsante di installazione "era un po' spaventosa", perché "non sappiamo mai esattamente cosa succederà finché il software non è lassù", ha detto Denison.
Ovviamente, a differenza dei sistemi sulla Terra, qui non si può dire “casomai mando un tecnico a sistemare il problema”, quindi bisogna agire con moltissima più prudenza.
La NASA ha confermato che l'aggiornamento R13 è ora installato e funziona come previsto, ma l'aggiornamento R12 è ancora a bordo "in una speciale memoria di backup", in modo che Curiosity possa passare al vecchio software di controllo del volo se necessario.