Il Governo blocca l'operazione Mediaset-Rai Way

Il Mise ha ricordato che un Decreto stabilisce che la Rai mantenga il controllo su Rai Way, quindi l'acquisizione Mediaset così formulata non è possibile.

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a cura di Dario D'Elia

Il Governo ha già bloccato il tentativo di acquisizione di Mediaset nei confronti delle torri radio di Rai Way. A meno di colpi di scena vale quel che ha comunicato ieri il ministero dello Sviluppo Economico. "Anche considerata l'importanza strategica delle infrastrutture di rete, un Decreto del premier del 2 settembre 2014 ha stabilito di mantenere in capo a Rai una quota nel capitale di Rai Way non inferiore al 51 per cento", si leggeva nella nota di ieri.

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Qualcuno ha detto Stop

E quindi, senza un nuovo decreto, l'Opa (Offerta pubblica di acquisto) sul 100% delle azioni di Rai Way non può che cadere nel vuoto. Anche perché a operazione conclusa la Rai si sarebbe trovata con non più del 15% della nuova società. La situazione sarebbe diversa se Mediaset decidesse di accontentarsi di una quota inferiore, ma in quel caso non potrebbe ovviamente godere del controllo.

Come se non bastasse l'operazione dovrebbe passare al vaglio dell'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato che dovrà verificare se questa comporti "la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato nazionale, in modo da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza".

Ma perché Rai Way fa gola? Perché con le sue 2.300 torri di trasmissione radio consentirebbe a Ei Towers (Mediaset) di raggiungere quota 5.500 infrastrutture. Nascerebbe così una rete leader in Italia per la televisione e per la telefonia mobile. Per altro non sarebbe neanche da escludere a medio termine l'attivazione di un servizio wireless broadband, come proponeva nel 2013 Leonardo Metalli, redattore del TG1.