Il laser della NASA, da 16 milioni di Km, è da record!

Il 14 novembre, la celebre agenzia spaziale, ha inviato segnali laser attraverso quasi 10 milioni di miglia (circa 16 milioni di Km),

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a cura di Andrea Maiellano

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La NASA ha compiuto un ulteriore passo epocale nella sua ricerca spaziale, segnando una pietra miliare nella trasmissione di segnali laser attraverso distanze spaziali estreme. 

Il 14 novembre, la celebre agenzia spaziale, ha inviato segnali laser attraverso quasi 10 milioni di miglia (circa 16 milioni di Km), aprendo la strada a una comunicazione rapida ed efficiente su distanze cosmiche, fondamentale per le missioni su Marte e per l'esplorazione del pianeta rosso in ottica di una futura, e ancora teoretica, colonizzazione.

Il segnale laser ha permesso alla NASA di comunicare con l'astronave Psyche, attualmente in viaggio verso la fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove. Psyche si trova ora a oltre 40 volte la distanza tra la Terra e la Luna, un traguardo indubbiamente incredibile per la comunicazione spaziale.

Questa sperimentazione segna il primo successo del sistema di comunicazione ottico Deep Space Optical Communications (DSOC) della NASA, progettato per trasmettere informazioni attraverso la luce laser anziché le tradizionali onde radio. La NASA ha enfatizzato che il risultato di questo test presenta la distanza più lontana, mai realizzata, in termini di comunicazioni ottiche.

Raggiungere il "primo segnale" rappresenta un risultato straordinario. I sistemi a terra hanno captato con successo i fotoni laser provenienti dallo spazio profondo tramite DSOC. Siamo stati in grado di inviare alcuni dati, dimostrando che con il nostro sistema di comunicazione è possibile scambiare "bit di luce" da, e verso, lo spazio profondo.

Abi Biswas, tecnologo del progetto presso il JPL della NASA.

Il trasmettitore integrato con l'astronave Psyche include un laser ad infrarossi per spedire dati ad alta velocità verso la Terra e una sofisticata telecamera per ricevere i dati a bassa velocità trasmessi dal suolo.

I bit di dati sono codificati nei fotoni emessi dal laser, impiegando circa 50 secondi per viaggiare dalla sonda spaziale al nostro pianeta. L'utilizzo del laser permetterà alle missioni spaziali di trasmettere da 10 a 100 volte più informazioni rispetto all'utilizzo delle normali onde radio.

L'esperimento ha visto il trasmettitore Psyche bloccarsi su un potente raggio laser inviato dal laboratorio di comunicazioni ottiche presso la struttura del Table Mountain del JPL.

Questo supporto ha consentito a Psyche di indirizzare il suo laser di ritorno verso Palomar, 160 chilometri a sud del Table Mountain, mentre i sistemi automatici di trasmettitore e stazioni a terra ottimizzavano il suo puntamento. 

È stata una sfida notevole, e abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma per un breve periodo siamo riusciti a trasmettere, ricevere e decodificare alcuni dati.

Meera Srinivasan, responsabile operativo di DSOC presso il JPL.

L'astronave Psyche al momento sta proseguendo il suo viaggio per esplorare l'asteroide omonimo e dovrebbe giungere a destinazione nel 2029, per poi trascorrere 29 mesi ad esaminare l'asteroide.