Il mercato PC italiano agonizza ma gli smartphone resistono

L'ICT Market Report 2012/13 dell'European Information Technology Observatory conferma il difficile momento del mercato italiano. Tiene solo il comparto smarpthone. Il settore PC è al tracollo è chiuderà con un -11,3%.

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a cura di Dario D'Elia

Il mercato IT italiano è in crisi nera, solo il segmento smartphone sembra salvarsi. Il rapporto curato da EITO (European Information Technology Observatory) sullo stato del mercato tecnologico europeo e italiano ha confermato le difficoltà del momento. Se da una parte il Vecchio Continente dovrebbe chiudere l'anno con un +5,1%, noi dovremmo accontentarci di un -1,8% a quota 25,1 miliardi di euro.

In pratica si stima un calo nei servizi IT (-1,9%),  nei software (-0,9%) e anche nell'hardware (-2,0%). "In declino anche la domanda di PC con un -11,3% rispetto al 2011 per un valore totale di 4,8 milioni di pezzi venduti. In termini percentuali invece i notebook totalizzano il 57% del mercato, i desktop il 28% ed i netbook il 15% (sono esclusi i tablet PC)", sottolinea il documento ufficiale diramato dall'ANITEC (Associazione Nazionale Industrie Informatica, Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo).

Smarpthone che passione

L'ICT Market Report 2012/13 sembra premiare solo il settore TLC, che in Europa crescerà dell'1,2% e in Italia dell'1%. Nel nostro paese gli smartphone e il traffico dati sono gli unici segmenti in salute con una stima di 35,2 miliardi di euro. "Gli apparati sono infatti in crescita del 13,2% in ragione del forte incremento del segmento smartphone (che con 24.4 milioni di pezzi venduti rappresenteranno il 36% di tutti i terminali mobili) che compensa l'andamento negativo degli altri segmenti. Gli accessi internet e i servizi dati registrano un +3,7% mentre calano (-4,3%) i servizi voce", continua il rapporto.

Per quanto riguarda invece il settore consumer audio/video/entertainment il mercato continuerà a soffrire anche nel 2012 con un complessivo -13,8% rispetto al 2011. Nello specifico si parla di un -18,3% per le TV, un +48,1% per i lettori Blu Ray e un -4,9% per le fotocamere digitali.

"Nel 2012 il mercato mondiale dell'ICT mostra segni positivi di crescita, trainato dalla Cina e dagli altri Paesi BRIC e guidato dalla straordinaria diffusione degli smartphone e tablet e dallo sviluppo del cloud computing", ha sottolineato Bruno Lamborghini, presidente dell'Advisory Board di EITO e vicepresidente di AICA. "Ai segnali di crescita del mercato ICT europeo si contrappone la persistente criticità del mercato italiano. Il nostro gap strutturale nell'informatica è quasi uno spread ed è documentato anche dal basso rapporto degli investimenti IT su PIL pari all'1.8% contro il 3.4% della Germania. Le azioni previste dall'agenda digitale italiana devono accelerare il superamento di questo divario che ha pesanti effetti negativi sulla produttività e competitività del nostro paese."

"Da sottolineare la controtendenza non solo italiana del segmento degli smartphone. Ci si domanda peraltro se le potenzialità di questi dispositivi mobili di ultima generazione vengano sfruttate appieno. La sensazione è che l'acquisto sia più motivato dalla tendenza che non dal bisogno di utilizzare le capacità del dispositivo", ha aggiunto Cristiano Radaelli, presidente di ANITEC.

"Ecco dunque la necessità di definire al più presto una strategia di medio – lungo termine che porti davvero a un incremento della domanda  dei servizi digitali su larga scala e che possa sostenere gli investimenti necessari a garantire la fruibilità e la qualità di questi servizi".