Il Parlamento Europeo consolida i diritti digitali

Approvata la Raccomandazione Lambrinidis che rafforza la sicurezza e le libertà fondamentali online

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a cura di Dario D'Elia

Il Parlamento Europeo ha approvato la Raccomandazione Lambrinidis, un documento che sostiene l'intercettazione digitale e il controllo dei dati esclusivamente nel rispetto dei diritti di privacy.

"Internet dà pieno significato alla definizione di libertà di espressione", si legge nel documento. L'illegalità e i crimini digitali devono essere "combattuti con efficacia e determinazione", ma l'intercettazione e il controllo del traffico online non possono essere considerate azioni preventive accettabili. L'accesso alla Rete, inoltre, "non dovrebbe essere rifiutato come sanzione dai governi o dalle società private".

Insomma, 481 voti favorevoli – contro 25 contrari e 21 astensioni – hanno ribadito che la strategia repressiva non è compatibile con i diritti fondamentali dei cittadini europei. Privacy e libertà di espressione sono prioritari rispetto al resto.

"Rafforzamento della sicurezza e delle libertà fondamentali su Internet" così titola la Raccomandazione - di fatto rappresenta per il Consiglio UE un indirizzo di metodo. Quasi un monito per i prossimi dibattimenti che hanno a che vedere con il futuro della Rete comunitaria e dei suoi utenti/cittadini.