Il roaming resta caro in Europa, chiamare è un salasso

Sembra che la Commissione Europea non chiederà un taglio dei prezzi agli operatori telefonici.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Dovremo tenerci i costi di roaming più a lungo del previsto, perché a quanto pare la Commissione Europea ha rinviato a data da destinarsi il taglio dei prezzi. C'era una proposta fantastica: 3 centesimi al minuto per le conversazioni tenute all'estero, e 1,5 centesimi al megabyte per i dati. Oggi i prezzi massimi sono invece pari a 10 e 15 centesimi rispettivamente.

Sarebbe stato fantastico, e sarebbe dovuto succedere la prossima estate. Ma non succederà, perché il commissario Neelie Kroes avrebbe ceduto alle pressioni dei grandi operatori telefonici europei (Orange, Telecom Italia, Telefonica e Deutsche Telekom), e accantonato l'idea.

Neelie, non ci abbandonare!

Una proposta per l'adeguamento dei prezzi sarà comunque presentata il dieci settembre, ma non avrà certo la portata rivoluzionaria che ci si poteva aspettare. O almeno questo è ciò che hanno dedotto i reporter di Reuters che hanno avuto accesso al documento. E pensare che fino a non molto tempo fa si sperava di azzerare del tutto i costi di roaming entro la prossima primavera. Ora l'obiettivo è fissato per il 2015, ma questo è uno di quei casi in cui è meglio aspettare di vedere, prima di credere.

Peccato, perché i costi di roaming sono davvero un reale ostacolo allo sviluppo dell'economia digitale. Sono reali anche gli interessi degli operatori telefonici, naturalmente, ma non si possono mettere questi davanti all'interesse dei cittadini, e soprattutto davanti alla crescita di nuove economie. È un'assurdità surreale, perché come cittadini UE da una parte siamo stimolati a usare sempre di più lo smartphone per le attività più diverse, ma dall'altra appena si passa il confine del proprio paese dobbiamo guardare al nostro dispositivo con terrore.

Il navigatore satellitare, i social network, la banca, i documenti del lavoro e quelli personali, c'è la musica in streaming di uno o più fornitori, ci sono applicazioni come Skype e Whatsapp, c'è YouTube, ci sono i giochi online. Dentro a uno smartphone c'è un mondo intero, un universo le cui porte restano sprangate nell'Europa di Schengen.