Il signor Bose ripaga il MIT con un pezzo di azienda

Il pacchetto azionario di maggioranza Bose finisce nelle mani del MIT. In verità l'ateneo non avrà voce in capitolo sul destino dell'azienda, ma potrà semplicemente esigere i dividendi a fine anno. Il fondatore dell'azienda vuole sdebitarsi.

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a cura di Dario D'Elia

La quota azionaria di maggioranza della Bose è stata ceduta al mitico Massachusetts Institute of Technology. Lo storico fondatore dell'azienda Amar G. Bose ha deciso di regalare un pacchetto azionario non indifferente alla sua amata università. Lì, a Cambridge, si è laureato, ha conseguito il master poi il dottorato e infine ottenuto una cattedra dal 1956 al 2001.

Mister Bose

Le azioni daranno all'ateneo solo dividendi, poiché questo pacchetto non consente di partecipare in alcun modo alle decisioni amministrative, strategiche e finanziarie. Insomma si tratta di un vero e proprio dono, che però qualcuno ha già iniziato a criticare. 

Secondo alcuni esperti l'operazione potrebbe essere stata effettuata per eludere il fisco. Difficile valutare nei dettagli il caso, certo è che da diverso tempo il dibattito sulla gestione delle donazioni è diventato sempre più acceso.

Fino a prova contraria quella del signor Bose rimane un buon esempio di gratitudine nei confronti di un'istituzione che da sempre dona conoscenza alle menti più meritevoli. Visti i risultati ecco l'ennesima conferma.