Le recenti dichiarazioni di condanna delle attività di mining di criptovalute da parte del sindaco di New York, notoriamente favorevole alle criptovalute, hanno sollevato molte discussioni all’interno della comunità, attirando critiche, ma non solo. Ad esempio Anna Kelles, membro dell'Assemblea dello Stato di New York, ha elogiato Adams per aver fatto la distinzione tra le criptovalute e l’attività di estrazione, ed ha aggiunto che New York City potrebbe diventare la capitale crittografica degli Stati Uniti senza supportare il mining di criptovalute dannoso per l'ambiente. Diversi legislatori hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo all'abbraccio incondizionato di Adams alle criptovalute.
Adams si è offerto volontario per accettare il suo primo stipendio in bitcoin ed ethereum, due criptovalute proof-of-work (PoW) che si basano sul mining ad alta intensità energetica. Il sindaco 61enne ha anche promesso di rendere New York, nota per il suo regime normativo ostile, il centro dell'industria delle criptovalute.
I bitcoiners hanno criticato Adams per il suo commento "vergognoso", sostenendo che non si può essere pro-crypto e allo stesso tempo opporsi al mining. Il candidato governativo democratico Jumaane Williams ha recentemente proposto di imporre una moratoria sull'estrazione proof-of-work (PoW) durante una riunione vicino alla riva del lago Seneca.
La gente del posto ha chiesto di fermare l'impianto di mining bitcoin di Greenidge Generation, che secondo quanto riferito era responsabile del riscaldamento del più grande dei Finger Lakes. L'organizzazione no profit Seneca Lake Guardian ha reagito positivamente al commento anti-mining di Adams, sottolineando gli effetti negativi del mining di criptovalute: “L'estrazione di bitcoin potrebbe costare ai newyorkesi milioni di dollari in bollette energetiche, mentre inginocchierebbero le imprese locali, avvelenerebbero la nostra acqua e riempirebbero la nostra aria con emissioni mortali di CO2”.