In Argentina diverse aziende accettano pagamenti in criptovaluta

In Argentina l'organizzazione crittografica Bitrefill offre 138 carte prepagate per consentire i pagamenti a diverse aziende, usando sei diverse criptovalute.

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a cura di Alessandro Crea

In Argentina l'organizzazione crittografica Bitrefill offre 138 carte precaricate da pagare a varie organizzazioni. Alcuni partecipanti all'unità includono Frávega, Lacoste, Dexter, Isadora, Cheeky, Airbnb, Uber, Movistar, Claro e Personal. I clienti possono pagare in sei forme crittografiche distintive di denaro, che sono bitcoin, ether, dogecoin, litecoin, tether e dash. In ogni caso, per utilizzare la carta, le risorse vengono prima cambiate in dollari o euro e successivamente cambiate di nuovo in pesos argentini per completare lo scambio.

Secondo un recente sondaggio nel Paese latino il 66% degli intervistati era generalmente preoccupato di garantire i propri fondi di investimento. Ciò riflette i tassi di aumento in corso nel Paese: 36,1% nel 2020 e 53,8% nel 2019, il più alto negli ultimi 28 anni. Oltre alla ricezione delle criptovalute, le organizzazioni stanno anche guardando alla nazione argentina come un obiettivo per il mining di bitcoin, giustificata dal prezzo contenuto dell'energia. A ottobre, bitfarms con sede in Canada ha dichiarato che stava sviluppando un ranch minerario BTC da 210 megawatt in Argentina.

Insomma l'Argentina sembra essersi instradata verso un cammino che potrebbe anche portarla, in un secondo momento, ad adottare bitcoin come valuta digitale a corso legale. Sicuramente comunque, anche se ciò non dovesse accadere, l'Argentina potrebbe diventare uno dei Paesi più gettonati come mining farm, con possibilità di un ritorno economico notevole.