In corso il più grande attacco spam della storia

Spamhaus, l'ente no-profit contro lo spam, ha inserito il provider Cyberbunker nella sua blacklist. Questo ha provocato attacchi Distributed Denial of Service senza precedenti. E Google sta cercando di fornire aiuto agli aggrediti.

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a cura di Dario D'Elia

La cyber battaglia tra Spamhaus, la più grande organizzazione anti-spam del mondo, e il provider degli spammer Cyberbunker è considerata come la più grande della storia. Tutto è iniziato quando Spamhaus ha deciso di mettere l'avversario nella sua blacklist. Un pericolo poiché la società non profit è tra i partner dei più importanti operatori online.

L'accusa nei confronti di Cyberbunker è comunque quella di ospitare sui suoi server i generatori di spam più pericolosi. Il problema è che la reazione di Cyberbunker è stata pressoché istantanea, e i server di Spamhaus sono stati inondati da migliaia di attacchi Distributed Denial of Service. L'effetto è stato così devastante che la Rete stessa ha subito un rallentamento del traffico.

Cyberbunker

"Si tratta di qualcosa di simile alle bombe nucleari", ha spiegato al Sydney Morning Herald Matthew Prince, amministratore delegato di Cloudflare. Già perché a quanto pare la nota società olandese, che deve il suo nome a un vero e proprio bunker situato vicino a Kloetinge, godrebbe dell'appoggio di organizzazioni criminali che operano in Russia ed Europa orientale.

"Abbiamo avuto picchi di 300 gigabit al secondo", ha sottolineato Steve Linford, amministratore delegato di Spamhaus, "Quando nel caso di attacchi alle banche siamo stati appena sui 50 gigabit al secondo. Se oggi decidessero di mettere le mirino Downing Street, un flusso del genere potrebbe tagliarla completamente fuori dalla rete".

La brutta notizia per i cattivi, come riporta BBC, è che sta accorrendo in aiuto Google per "assorbire tutto il traffico" in eccesso.

"Immaginate un'autostrada e qualcuno che vi spinga dentro tante, troppe auto. Fino a ostruirla del tutto", ha spiegato Alan Woodward, esperto di Cybersicurezza all'università del Survey. E che poi arrivano le truppe aviotrasportate di Google...