In Italia il mercato dei videogiochi batte il cinema

Il rapporto 2011 dell'Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi conferma per il mercato italiano un fatturato di quasi un miliardo di euro, praticamente 300 in più rispetto a quello del cinema nelle sale. Il nostro è il quarto mercato europeo.

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a cura di Dario D'Elia

Il mercato italiano dei videogiochi ha superato quello del cinema: l'anno scorso il fatturato ha raggiunto quota 993,1 milioni di euro. Il rapporto 2011 di AESVI, l'Associazione di categoria dell'industria dei videogiochi, elaborato da GfK Retail and Technology, ha di fatto confermato per il nostro paese la quarta posizione europea - dopo Gran Bretagna, Germania e Francia. I dati per altro si riferiscono esclusivamente ai canali distributivi cosiddetti Retail e Normal Trade, composti da ipermercati, specialisti in elettronica di consumo e negozi specializzati in prodotti Home Entertainment. 

"L'indagine, infatti, monitora soltanto le vendite dei prodotti pacchettizzati nei negozi e non coinvolge i segmenti dell'online e del mobile che stanno acquisendo un'importanza sempre più rilevante sul valore complessivo del settore. L'evoluzione delle modalità di acquisto e di fruizione sta facilitando l'accesso a nuove fasce di pubblico facendo diventare il videogioco una forma di intrattenimento sempre più mass market", sottolinea il comunicato ufficiale.

Giochi

Rispetto al 2010 si è concretizzata una riduzione del fatturato del 7,1%, malgrado questo gli incassi delle sale cinematografiche (giusto per fare una proporzione) sono stati staccati di più di 300 milioni di euro.  

Nello specifico il comparto "Videogames Software" (PC e console) ha raggiunto un fatturato pari a 599,5 milioni di euro per un totale di 16.545.000 pezzi venduti, segnando un trend del -3,6% rispetto al 2010. "Così come per il mercato hardware, anche sul fronte del software le scelte d'acquisto dei consumatori italiani hanno premiato il segmento degli Home Console Games, i videogiochi per console fisse, che rappresentano l'81,4% a valore e il 79,9% a volume, rispetto ai Portable Console Games, i videogiochi per console portatile, che registrano un 18,6% a valore e 27,1% a volume", continua il documento.

Sul fronte Console Hardware il fatturato complessivo è stato di 393,6 milioni di euro, per un totale di 2.173.000 piattaforme vendute, registrando un -11,7% a valore rispetto al 2010. "Un dato che riflette alcune variabili intervenute rispetto allo scorso anno, tra cui le politiche di taglio dei prezzi attuate dai produttori e l'attesa di nuovi lanci sul fronte delle console fisse", ricorda il comunicato. "In generale si può affermare che le Console Home, che rappresentano il 60,7% del mercato a volume e il 67,2% a valore, sono state privilegiate negli acquisti rispetto alle Console Portable che si attestano al 39,3% del mercato a volume e al 32,8% a valore".

Sempre più console

Passando al fronte PC Games, invece, nel 2011 si riconferma la forte contrazione nelle vendite dei cosiddetti videogiochi da scaffale, i prodotti su supporto fisico, a causa di una sempre maggiore digitalizzazione del segmento dei PC Games ormai orientato verso nuove modalità di fruizione online.

Dando uno sguardo alla classifica dei 20 titoli novità più venuti del 2011, salta subito all'occhio la riconferma dell'indiscussa passione per il calcio degli italiani. Il titolo più venduto dell'anno è, infatti, il simulatore calcistico FIFA 12 seguito dallo storico rivale PES. "Nella classifica trovano spazio anche numerosi titoli per videogiocatori appassionati, come blockbuster del calibro di Call of Duty, Assassin's Creed, Battlefield, Uncharted, Killzone, Gears of War per citarne alcuni", conclude lo studio.

"Al tempo stesso, sono presenti molteplici titoli family/casual adatti ad un pubblico più allargato. Troviamo, infatti, tre diversi titoli del franchise di Super Mario, due diverse versioni dei Pokemon, e poi ancora Cars, Skylanders Spyro's Adventure, Wii Play Motion, Just Dance".