In pratica

Bitcoin è la più famosa delle criptomonete ma non l'unica. Ha alimentato una rivoluzione che è solo agli inizi e che ora sta cambiando grazie alla tecnologia di base. Si tratta della blockchain, che negli ultimi mesi ha trovato una nuova forma in Ethereum e altre nuove criptovalute.

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a cura di Tom's Hardware

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Immagine: @klamb_s / Depositphotos

L'utente installa il client della blockchain in questione ”• per esempio Ethereum ”• sul proprio computer, scarica l'intera Blockchain sul proprio computer (si tratta di decine di GB), ed eventualmente invia al proprio Client un quantitativo di Ether che ha in precedenza acquistato. L'Ether è da intendersi come la valuta utilizzata all'interno di Ethereum. Et voilà! Il client inizierà ad approvare transazioni sulla Blockchain ed il cosiddetto sistema Proof of stake garantirà all'utente una remunerazione periodica in Ether, la cui valutazione di mercato è qui reperibile.

Abbiamo dunque la valuta che si chiama Ether e la relativa blockchain che si chiama Ethereum. Fino a qui è tutto piuttosto simile a Bitcoin.

Per un approfondimento sulle transazioni e l'approvazione delle stesse rimandiamo alla lettura di Bitcoin: la moneta digitale che ci libera dalle banche.

Se nel paradigma client/server fra l'utente ed il server si frappongono delle API che garantiscono il corretto funzionamento del servizio, qui il compito è svolto dai cosiddetti smart contracts - l'aspetto innovativo di Ethereum. Sono dei veri e propri programmi che eseguono del codice e, al verificarsi di determinate condizioni, consentono il trasferimento di Ether da un utente all'altro.

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Siamo dunque di fronte ad una rivoluzione epocale: con l'avvento di Ethereum e dei servizi BaaS - Blockchain as a service - concorrenti, interi protocolli quale il famosissimo HTTP non avranno più senso di esistere, almeno potenzialmente. Quest'ultimo diverrà probabilmente obsoleto in favore dell'IPFS (InterPlanetary File System), protocollo realizzato proprio per semplificare le comunicazioni peer-to-peer. 

Sì perché il sistema non serve solo a creare e scambiare valuta virtuale, ma si può usare anche per sostenere una vera e propria "Internet alternativa" o forse sarebbe meglio dire "nuova Internet.

Chiunque avrà voglia di mettere in piedi una startup non dovrà più porsi il cruccio della scelta del provider, del servizio di cloud computing dove far eseguire i task pesanti, di decidere dove ubicare i backup dello storage.

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Il problema diventerà quello di scegliere la Blockchain migliore per i propri fini, di procurarsi il "carburante" necessario per far funzionare il proprio servizio: per Ethereum è il "Gas". Da intendersi come un prezzo da pagare per far sì che le operazioni necessarie per far funzionare il proprio portale web vengano effettivamente eseguite dai miners sulla Blockchain.

Il prezzo del Gas viene fissato nella transazione, e se i miner lo ritengono sufficiente, provvedono ad inserire la transazione nella Blockchain. Una volta che questa viene eseguita viene scalato un controvalore in di Ether dal client dell'utente. Ether sta dunque ad Ethereum come la benzina sta al motore di un'automobile.

Miner: letteralmente "minatore", è un individuo, un gruppo o una società che usa le proprie risorse hardware per generare criptovalute e far funzionare le transazioni.

Secondo diversi osservatori siamo di fronte ad una rivoluzione pari a quella a cui si assistette a metà anni '90 con l'avvento di Internet. Solo il tempo ci dirà se le cose stanno davvero così, ma le premesse sono in effetti entusiasmanti.

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Un entusiasmo che ha già portato alla nascita di diverse imprese: per esempio ci sono Sia, Storj e MaidSafe che si pongono l'obiettivo di diventare delle alternative economiche e più sicure ai più noti Google Drive, Dropbox ed iCloud. Sta nascendo Status, piattaforma di instant messaging con il desiderio di diventare un WeChat realmente globale, protetto da crittografia asimmetrica. Ethlance vorrebbe invece farti lavorare da remoto e pagarti in Ether.

Ma la rivoluzione è solo all'inizio: centinaia, migliaia di nuove "imprese decentralizzate" nascono ogni mese.  Cosa arriverà domani? Benvenuti nella Blockchain Economy.