Consigli ai giovani

L'attività di informatico freelance è sempre più invitante grazie alla nascita di portali specializzati. Abbiamo intervistato Michele Percich, un programmatore software part-time, che la mattina lavora in Banca e nel pomeriggio da anni svolge attività freelance.

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a cura di Dario D'Elia

Consigli ai giovani

TH: La competizione dei paesi orientali si sente? Se sì, in quali settori?

Si sente, credo soprattutto in settori come l'informatica e la grafica. Ma la differenza la fa ancora la qualità e il rapporto con il cliente.

TH: Quali consigli ti senti di dare a un giovane che vuole arrotondare?

Di provare, partendo con tariffe basse, offrendo servizi nel settore dove si sente più preparato. Di non disdegnare i settori di nicchia pensando di non trovare clienti e immaginare invece che ci può essere qualcuno nel mondo (perché il mercato di riferimento con questi strumenti è il mondo) che può avere bisogno di quel determinato servizio. Di essere onesti e curare la relazione con il cliente.

TH: Tu che hai il polso sul mercato, su quali linguaggi o ambiti dovrebbe puntare oggi un giovane informatico?

Java (per Android e desktop), Objective-C (per iOS). Seguire poi lo sviluppo di nuovi prodotti e tenersi aggiornati, cercando di arrivare preparati sui nuovi mercati determinati dall'uscita di un nuovo prodotto.

TH: Avresti una ricetta da consigliare alla politica per favorire l'attività freelance?

Il problema è la burocrazia. Io mi tengo la contabilità da solo, ma so che tanti altri per molto meno si rivolgono ai commercialisti. Secondo me, non è da paese civile pagare qualcuno per poter pagare le tasse. Ho dovuto andare all'Agenzie delle Entrate e all'Inps per capire cosa dovevo fare e ho incontrato difficoltà assurde. All'Inps non ho trovato nessuno che sapesse dirmi cosa dovessi fare, la contemporanea posizione di dipendente e lavoratore autonomo li faceva andare fuori di testa. Sarebbe molto più logico, ed è così che funziona in altri paesi, che se uno già paga i contributi in qualità di dipendente sia esentato o possa scegliere se pagare anche quelli da lavoro autonomo.

TH: Come ti vedi tra 5 - 10 anni sotto il punto di vista professionale?

A me piace il lavoro che faccio, credo che più o meno continuerò su questa strada.

TH: Conosci altri colleghi freelance italiani? O sono tutti per lo più stranieri?

Sì, ci sono un paio di persone che lavorano con me quando il cliente richiede app sia per iOS che per Android, e si occupano di coprire lo sviluppo su quest'ultima piattaforma.

Ringraziamo Michele Percich per la collaborazione e la disponibilità. Per aiuto e chiarimenti potete scrivere a Michele a questo indirizzo: mpercich@me.com.