iPod a rischio incendio, sì ma per tre gatti

La Commissione USA per la sicurezza dei prodotti ha svelato un ampio rapporto sugli iPod difettosi

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a cura di Dario D'Elia

Gli iPod a rischio di incendio e surriscaldamento sono pochi, ma allora perché esiste un'ampia documentazione che sembrerebbe dimostrare il contrario? Da più di un anno è esploso il caso dei surriscaldamenti incontrollati degli iPod; oggi si scopre che la Consumer Product Safety Commission (CPSC) ha redatto ben 700 pagine di rapporto al riguardo. Dopo insistenti richieste della testata di Seattle, KIRO 7 Eyewitness News, e vani tentativi di Apple di mettere a tacere la questione, ne sono stati svelati finalmente i contenuti.

Ebbene, i casi di incendio sono stati più di 15 e hanno riguardato iPod di vecchia e nuova generazione – sia in fase di ricarica che di riproduzione. Secondo i dati raccolti dagli investigatori della CPSC, le batterie agli Ioni di Litio potrebbero essere state le responsabili del problema. Un po' come successe nel 2006, quando Apple e Dell furono costrette a richiamare migliaia di pacchetti batteria di portatili.

Considerando i 175 milioni di iPod venduti nel mondo, "il numero di incidenti è estremamente piccolo… il rischio di incidente è molto basso", si legge nel documento. Insomma, la commissione statunitense di controllo è al corrente della situazione, e la casistica conferma per il momento l'inutilità di una campagna di richiamo.

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