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a cura di Alessandro Crea

Kaspersky ha fatto sapere che entro la fine del 2019 i dati degli utenti di Europa, nord America, Corea del Sud, Singapore, Australia e Giappone saranno spostati dalla Russia nella nuova struttura in via di realizzazione in Svizzera, vicino a Zurigo, grazie a un investimento di 16 milioni di dollari.

L'annuncio segue a breve quello fatto dal Governo olandese, che ha intenzione di sospendere l'uso dei software della famosa azienda russa "come misura precauzionale", invitando anche le imprese private a fare altrettanto.

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Il Ministro della giustizia olandese Ferdinand Grapperhaus ha spiegato che la decisione si è resa necessaria "a causa dell'offensiva russa di cyber attacchi che minaccia tra gli altri anche gli interessi olandesi", ed ha notato che Kaspersky, che ha sede a Mosca, potrebbe essere obbligata a collaborare fornendo informazioni al Governo, dalle leggi vigenti nel Paese.

Quella mossa dal governo olandese del resto non è la prima accusa nei confronti dell'azienda di Eugene Kaspersky: lo scorso anno infatti, negli U.S.A., il governo federale ha bandito il software da tutti i propri computer, mentre nel Regno Unito il capo della cyber sicurezza ha messo in guardia il governo dall'impiego di questo software. Infine anche Twitter ha bandito la pubblicità dell'azienda dalla propria piattaforma, mentre Best Buy ha deciso di non venderne più i prodotti.

Kaspersky, da parte sua, ha ovviamente sempre rigettato tutte le accuse, accettando persino di rendere disponibile il proprio codice sorgente e comparire dinanzi al Congresso, ma evidentemente senza molto successo.

Anton Shingarev, vice-presidente degli affari pubblici di Kaspersky Labs, ha commentato quindi l'annuncio di oggi dicendo che "le accuse nei nostri confronti sono ingiuste e infondate, eppure sono ancora lì. Abbiamo bisogno quindi di dimostrare ai nostri utenti di fare sul serio".

AGGIORNAMENTO

Di seguito vi riportiamo un commento rilasciato da parte di Kaspersky Lab.

"Kaspersky Lab è molto dispiaciuta della decisione presa dal governo olandese, basata su preoccupazioni puramente teoriche, considerando soprattutto l'annuncio dato oggi da Kaspersky Lab a proposito dell'apertura di un nuovo Transparency Center in Svizzera, che aveva proprio l'obiettivo di dissipare tutti gli eventuali timori da parte di persone o organizzazioni. Contatteremo a stretto giro il Coordinatore Nazionale olandese per la Sicurezza e l'Antiterrorismo (NCTV), in modo da organizzare un incontro per andare oltre questo divieto, soprattutto dopo l'annuncio dato oggi in merito al nuovo Transparency Center.  

Il nostro nuovo centro in Svizzera rafforzerà la già comprovata integrità dei prodotti di Kaspersky Lab, migliorerà in modo significativo la resilienza della nostra infrastruttura IT rispetto a qualsiasi possibile mancanza di fiducia - anche di carattere puramente teorico - e farà crescere l'idea della trasparenza nei clienti attuali e futuri, così come nell'opinione pubblica.

La Global Transparency Initiative riflette l'impegno costante di Kaspersky Lab per garantire l'integrità e l'affidabilità dei suoi prodotti. La fiducia è un elemento essenziale nel settore della cybersicurezza e Kaspersky Lab comprende come non sia qualcosa che si possa considerare come assodata; deve essere costantemente guadagnata attraverso i principi della trasparenza e dell'affidabilità.

Kaspersky Lab resta a completa disposizione per rispondere a qualunque tipo di domanda riguardante le attività, la leadership, le competenze, le tecnologie e la metodologia.

Kaspersky Lab è coinvolta ancora una volta in una battaglia di carattere geopolitico, senza che nessuna prova credibile di comportamenti scorretti sia stata presentata pubblicamente da qualche soggetto o da qualche organizzazione per giustificare tali decisioni. Kaspersky Lab non ha mai aiutato, né mai aiuterà, alcun governo al mondo a compiere azioni di cyberspionaggio o a portare avanti cyber attacchi, ed è sconcertante che una società privata possa essere trattata da colpevole solo a causa di problematiche di carattere geopolitico."

Di seguito link al sito della Global Transparency Initiative per ulteriori informazioni: https://www.kaspersky.it/about/transparency

 


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