Dal 7 gennaio appassionati di astronomia e non potranno vedere a occhio nudo nei nostri cieli la cometa C/2014 Q2, meglio nota come Lovejoy dal nome del suo scopritore, l'astrofilo australiano Terry Lovejoy. Nelle scorse settimane si poteva già osservare con un buon binocolo, anche se era molto difficoltoso perché era molto bassa all'orizzonte alle nostre latitudini.
Nei prossimi giorni però sarà più alta sull'orizzonte e il 7 gennaio raggiungerà la minima distanza dalla Terra, diventando ancor più visibile e luminosa. Quel giorno infatti si troverà a 70 milioni di chilometri dalla Terra.
Lovejoy nella notte fra il 20 e il 21 dicembrem foto di Paolo Bardelli
Lovejoy ci accompagnerà per l'intero mese di gennaio e anche per una parte di febbraio, con una magnitudine che dovrebbe rimanere simile a quella delle stelle appena visibili a occhio nudo. La cartina gentilmente fornita dalla Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate Messier 13 dovrebbe rendere più facile rintracciare la cometa.
Cartina
In questa notizia vedete anche una delle prime foto, scattate a Lovejoy nella notte fra il 20 e il 21 dicembre da Paolo Bardelli. Ovviamente se vorrete vederla dovrete sfidare il freddo e posizionarvi in una zona senza inquinamento luminoso, in una nottata di cielo terso ma senza Luna piena. Pronti?
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