La fotocamera che vede attraverso le cose

Una nuova fotocamera a microonde realizzata da un team di ricercatori statunitensi permette di analizzare tessuti, materiali e strutture. Innumerevoli le possibilità in campo medico e aerospaziale ma anche nell'edilizia e nella sicurezza aeroportuale.

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a cura di Roberto Caccia

Un team di ricercatori della Missouri University of Science and Technology ha realizzato una fotocamera che usa segnali a microonde per analizzare in modo non invasivo tessuti umani, materiali e strutture in tempo reale.

In modo molto simile alla tecnologia usata nei body scanner degli aeroporti, questo nuovo dispositivo potrebbe essere usato per rilevare difetti nei veicoli aerospaziali o nei ponti in cemento armato, ma anche in medicina per identificare una varietà di malattie della pelle negli esseri umani, tra cui il cancro e le ustioni.

Il Dottor Reza Zoughi e un suo collaboratore

"In un futuro non troppo distante, questa tecnologia potrà essere personalizzata per svariate necessità d'ispezione, come i difetti nei materiali termo-isolanti, nelle strutture e negli habitat spaziali", ha dichiarato il dottor Reza Zoughi, capo del team di ricercatori.

Anche i proprietari di abitazioni potranno beneficiare di questo apparecchio fotografico, che potrebbe essere usato per rilevare i danni effettuati dalle termiti. Infine, un impiego presso le forze di sicurezza di stanza negli aeroporti potrebbe aiutare a prevenire il contrabbando di armi e a ridurre gli inconvenienti ai passeggeri.

Il dispositivo è in grado di visualizzare gli oggetti posti di fronte alla fotocamera a diversi piani di profondità, con una velocità di 30 immagini al secondo. Un computer portatile riceve il segnale e visualizza l'immagine in tempo reale. L'intero sistema è alimentato da una batteria simile a quella dei notebook e può funzionare per diverse ore.

"A differenza dei raggi X, le microonde non sono ionizzanti e possono causare qualche effetto di riscaldamento", dichiara Zoughi. "Tuttavia, l'elevata sensibilità di questa fotocamera permette di operare a un basso livello di potenza".

In futuro il team vuole trasformare il dispositivo per renderlo più simile a una videocamera, in modo da non richiedere elaborazioni del segnale da dispositivi esterni. Fra gli altri progetti dei ricercatori c'è anche una macchina fotografica capace di produrre immagini 3D oppure olografiche in tempo reale. Per gli occhiali che guardano sotto i vestiti c'è ancora tempo.