La Francia gioca con le CBDB: è l'inizio dell'Euro digitale?

La Banque de France ha effettuato dei test su un'ipotetica CBDB, con la collaborazione di banche commerciali francesi e lussemburghesi. Qual è l'esito?

Avatar di Dario Oropallo

a cura di Dario Oropallo

La Banque de France ha annunciato, in un comunicato stampa pubblicato venerdì 18 giugno, di aver condotto con successo un test su un'ipotetica CBDC. La sperimentazione su questa stablecoin ha coinvolto anche altri istituti commerciali della Francia e del Lussemburgo. Questi esperimenti andranno ad arricchire un patrimonio condiviso tra gli stati dell'Unione Europea e dell'Eurozona nell'eventuali si decida di sviluppare una stablecoin. In cosa consistono i test della Banque de France?

Il test prevedeva di utilizzare una CBDC, le stablecoin il cui valore è "ancorato" ai beni delle banche centrali, per simulare uno scambio di titoli quotati e innescare una consegna in TARGET2-Securities (T2S). La Banque de France ha simulato il rilascio di una valuta digitale su una blockchain pubblica, occupandosi del controllo e della riservatezza delle transazioni. Tale CBDB è stata creata attraverso uno smart contract creato ad hoc. Le banche commerciali coinvolte sono state SEBA Bank, Banque Internationale à Luxembourg e LuxCSD.

La Banque de France ha annunciato altri test nel corso del 2021. Nathalie Aufauvre, direttrice del dipartimento per la stabilità e le operazioni finanziarie della Banque de France ha spiegato che "[...] questo esperimento ha permesso di dimostrare le possibilità di interazione tra infrastrutture convenzionali e distribuite. Apre la strada ad altre alleanze, al fine di beneficiare delle opportunità offerte dagli asset finanziari in un ambiente blockchain".

Al contrario di Svezia e Russia, la Francia non può emettere una propria stablecoin - come tutti i paesi rientranti nell'Eurozona. La BCE, anche se lontana dall'annunciare una CBDB legata all'Euro, non è contraria all'uso delle criptovalute come la Bank of England. Intanto l'Unione Europea già nel 2022 potrebbe presentare un wallet digitale, attraverso cui conservare non solo denaro ma - soprattutto - documenti condivisi per i cittadini membri (patenti, codici fiscali/tessere sanitarie, carte d'identità, passaporti, ecc).

In attesa del wallet dell'UE, se desideri investire in criptovalute ti suggeriamo l'acquisto di un wallet hardware. Trovi i migliori su Amazon.