La Samsung Galaxy Camera è pronta per gli hacker Android

Samsung ha rilasciato il codice sorgente della Galaxy Camera basata su Android: ora tocca agli hacker un po' esperti inventare nuovi utilizzi per la fotocamera

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a cura di Francesco Pignatelli

Samsung ha rilasciato il codice sorgente del firmware che fa funzionare la Galaxy Camera, ossia l'ibrido tra smartphone Android e fotocamera digitale compatta che sta arrivando su alcuni mercati proprio in questi giorni. Seguendo la logica open source che dovrebbe sempre caratterizzare Android, Samsung ha già rilasciato in passato il codice sorgente di alcuni suoi prodotti basati su tale piattaforma. Stavolta tocca alla Galaxy Camera: i file sorgente sono scaricabili da questa pagina, dove la fotocamera è identificata dal suo codice EK-GC100.

Avere in mano il codice sorgente della Galaxy Camera permette in teoria di modificare profondamente il suo funzionamento, dato che il suo "cuore" software è essenzialmente quello di uno smartphone Android con Jelly Bean 4.1. Le modifiche più "semplici" possono includere l'esecuzione di applicazioni non previste - anche se la Galaxy Camera ha già accesso a Google Play Store, quindi le app non mancano - e l'installazione delle prossime versioni di Android quando saranno disponibili. L'interesse di sicuro c'è, visto che ci sono intere sezioni del forum XDA Developers dedicate alla fotocamera Android.

Al momento sembra che la modifica più interessante da apportare alla Galaxy Camera sia quella di permetterle di effettuare anche chiamate telefoniche, da bravo smartphone quale in parte è. Samsung nelle sue descrizioni specifica che la Galaxy Camera non ha la possibilità di farlo, ma non è chiaro se questa sia una limitazione puramente software. In tal caso sarebbe aggirabile, visto che la Galaxy Camera ha connettività Wi-Fi e/o 3G e come minimo dovrebbe permettere le chiamate attraverso Skype o applicazioni del genere.