La Spagna vuole diventare un hub per il mining di bitcoin

Un deputato spagnolo ha proposto l'idea di trasformare la Spagna in un hub per il mining di bitcoin.

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a cura di Alessandro Crea

Maria Munoz, membro del Congresso dei Deputati di centro-destra, ha proposto di rendere la Spagna una destinazione sicura per investire in criptovalute. Munoz ha sottolineato il fatto che il tasso di hash globale è crollato del 14% in soli due giorni a causa delle turbolenze nel secondo più grande hub minerario.

L'economista attribuisce anche il recente calo dei prezzi del bitcoin alle turbolenze in Kazakistan. Recentemente la popolare criptovaluta è scesa a 40.600 dollari sullo scambio Bitstamp. Munoz ha proposto tre interrogazioni con richiesta di risposta scritta. Chiede se il governo è consapevole dell'impatto che il recente calo dell'hashrate globale ha avuto sull'industria delle criptovalute in Spagna, se il governo prevede di attirare i minatori di criptovaluta che potrebbero essere costretti a fuggire a causa dei blackout di Internet in Kazakistan e se ci sono informazioni su quanto sia efficiente dal punto di vista energetico l'industria mineraria locale di Bitcoin.

L'anno scorso, lo stesso partito aveva proposto la creazione di una strategia nazionale di criptovaluta che includesse la progettazione di un quadro normativo trasparente e l'introduzione di elevati standard di conformità. Il suo obiettivo è quello di rendere le criptovalute più sicure per gli investitori al dettaglio in mezzo alla loro crescente popolarità, posizionando al contempo la Spagna come uno dei principali hub crittografici all'interno dell'Unione Europea e sulla scena globale. Tuttavia, il governo deve ancora prendere in considerazione la proposta.

Il tweet più recente di Munoz ha attirato critiche feroci su Twitter. Ernest Urtasun, membro del Parlamento europeo, ha descritto la sua recente iniziativa come "un brutto scherzo", sostenendo che il mining di Bitcoin è dannoso per l'ambiente.