La Sphere di Las Vegas, fra tecnologia da capogiro e risoluzione 16K

La Sphere di Las Vegas, ha recentemente catturato l'attenzione del pubblico per e sue specifiche tecniche da capogiro.

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a cura di Andrea Maiellano

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La Sphere di Las Vegas, una struttura monumentale in cui sia l'esterno che l'interno fungono da giganteschi schermi per trasmettere contenuti di diversa natura anche in tre dimensioni, ha recentemente catturato l'attenzione del pubblico per e sue specifiche tecniche da capogiro. 

Un post sul blog di Sphere Entertainment, difatti, ha finalmente svelato i dettagli su questa struttura, descrivendo una collaborazione tra Sphere Entertainment e Hitachi Vantara, una sussidiaria di Hitachi specializzata in elaborazione dati e archiviazione cloud.

La Sphere, inaugurata nel settembre del 2023, è costata la bellezza di 2,3 miliardi di dollari e ha richiesto cinque anni per essere realizzata.

Con una dimensione totale di 580.000 piedi quadrati, di cui 160.000 sono dedicati all'interno, la Sfera è in grado di offrire spettacoli visivi eccezionali. Il suo schermo esterno può proiettare immagini ad alta risoluzione di pianeti, lune e opere d'arte psichedeliche, oltre che, ovviamente, contenuti commerciali.

Proprio per questo motivo, nonostante l'entusiasmo iniziale, c'è il timore che la Sphere possa un giorno diventare una piattaforma pensata primariamente per scopi pubblicitari, andando a perdere, così, parte del suo fascino originale.

Venendo alle specifiche tecniche, entrambi gli schermi, interni ed esterni, supportano la trasmissione video in 16K, con un'architettura proprietaria che sfrutta 27 nodi per la trasmissione di segnali a 4K attraverso il software di Hitachi Vantara. 

La Sphere vanta anche una memoria flash di ben 4 petabyte, con una velocità di trasferimento dati pari a 400 GB/s. La precisione cromatica 4:4:4 è garantita, con una latenza stimata di massimo cinque millisecondi.

Nonostante le specifiche strabilianti, molti si sono chiesti la reale necessità di una tale potenza di calcolo per contenuti video, visto che al momento la risoluzione 16K non è uno standard per le produzioni cinematografiche. 

Tuttavia, Sphere Entertainment, ha pensato a tutto ottimizzando i contenuti esistenti, e registrando direttamente quelli nuovi, attraverso una telecamera proprietaria, chiamata "Big Sky", in grado di catturare immagini fino a 18K.

Anche se si tratta di uno strumento non accessibile agli operatori indipendenti, Sphere Entertainment sta già lavorando a una risoluzione del problema per permettere una maggior diffusione dei contenuti a risoluzione 16K.

Sebbene l'esterno della Sphere sia impressionante, non va sottovalutato assolutamente il fascino dei contenuti proiettati all'interno, i quali, come dimostrato ampiamente dai filmati condivisi sui vari social network, sfruttano la mastodontica scheda tecnica della struttura per offrire un'esperienza cinematografica coinvolgente e rivoluzionaria, con i contenuti trasmessi che avvolgono, letteralmente, gli spettatori al suo interno. 

In breve, la SPhere non è solo una struttura tecnologicamente impressionante, ma offre anche un'esperienza sensoriale unica che è stata capace di rivoluzionare il modo in cui si vive il cinema e si fruisce di determinati contenuti video.