La Via Lattea è un enorme wormhole per viaggiare nel tempo?

Secondo uno studio condotto da un gruppo di scienziati indiani, italiani e statunitensi la nostra galassia, la Via Lattea, potrebbe essere un enorme wormhole stabile e navigabile attraverso il quale viaggiare nel tempo.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Se la Via Lattea fosse un enorme wormhole, ossia un tunnel spazio temporale? Chi ha visto Interstellar sa che stiamo parlando di un cunicolo spazio-temporale "stabile e navigabile" che ci consentirebbe di viaggiare nello spazio. Fino a ieri era fantascienza, ma dopo la pubblicazione di uno studio sulla rivista Annals of Physics, a cui ha collaborato anche la triestina SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) potrebbe diventare realtà.

Secondo un gruppo di ricercatori indiani, italiani e statunitensi fra cui l'astrofisico Paolo Salucci, "se mettiamo insieme la mappa della materia oscura nella Via Lattea col modello più attuale del Big Bang che spiega l'universo e ipotizziamo l'esistenza dei cunicoli spazio-temporali, allora quello che otteniamo è che nella nostra galassia potrebbe davvero esserci uno di questi cunicoli, e che potrebbe addirittura essere grande come la galassia stessa".

Il wormhole di Interstellar

Il wormhole di Interstellar

Se state saltando sulla sedia sappiate che non finisce qui, perché sempre secondo Salucci "in questo cunicolo si potrebbe anche viaggiarci dentro, perché, in base ai nostri calcoli, sarebbe navigabile. Proprio come quello che tutti abbiamo visto nel recente film Interstellar". Insomma la pellicola di fantascienza campione di incassi potrebbe riproporsi come un'avveniristica anticipazione del futuro e i viaggi nel tempo potrebbero esistere davvero.

Il condizionale è d'obbligo perché come precisa lo scienziato italiano "non stiamo sostenendo che la nostra galassia sia sicuramente un wormhole, ma semplicemente che stando ai modelli teorici quest'ipotesi è possibile". Il problema è riuscire a confutarla. Salucci spiega che "in via di principio lo si potrebbe fare confrontando due galassie, la nostra e una molto vicina, come per esempio la Nube di Magellano, ma siamo ancora molto lontani dalla possibilità effettiva di eseguire un confronto del genere".

Simulazione wormhole - SISSA di Trieste

Simulazione wormhole - SISSA di Trieste

Insomma il dubbio ci attanaglierà ancora a lungo, ma nonostante quello di cui stiamo parlando sia solo uno studio teorico la sua importanza è altissima perché presenta per la prima volta un'ipotesi alternativa alla classica spiegazione della materia oscura basata sull'esistenza del neutralino. Salucci infatti è convinto che "la materia oscura potrebbe essere 'altro', forse anche un grande sistema di trasporto galattico. In ogni caso è ora che cominciamo a chiederci davvero di che cosa si tratti".