L'analisi dei post su social svela quanto prendi di stipendio

L'analisi di 2,6 milioni di post su Nextdoor prevede il reddito degli utenti e rivela correlazioni tra quartieri ricchi, criminalità e attività online.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

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Analizzando 2,6 milioni di post su Nextdoor alcuni ricercatori sono riusciti a prevedere il reddito degli utenti. L’analisi rivela anche che, prevedibilmente, i quartieri più ricchi mostrano post più positivi ma sensibili alla criminalità; inoltre, emerge che le aree più ricche e con meno criminalità sono anche quelle dove la criminalità e la sicurezza sono più spesso argomento della pubblicazione.

La scoperta suggerisce che le nostre attività online possono svelare molte informazioni su di noi, compresi dati che non avevamo intenzione di rendere pubblici. A beneficiarne potrebbero essere per primi i social media, visto che a loro diamo l’esplicito permesso di raccogliere e usare i dati: se riescono a capire con precisione la fascia sociale e il reddito di qualcuno, poi potranno usare il profilo di questa persona con più precisione.

"Il nostro studio dimostra che il testo postato dagli utenti nei quartieri poveri si distingue da quello generato nei quartieri più ricchi. I contenuti degli utenti online rivelano fattori socioeconomici: nei quartieri più ricchi si riscontra una maggiore attività di pubblicazione di messaggi sensibili alla criminalità, ma in generale un sentimento più positivo nei post", spiega Ignacio Castro, ricercatore principale e docente di Data Analytics presso la Queen Mary University di Londra.

I residenti che vivono nei quartieri più ricchi sono più preoccupati per la criminalità: il 20% dei quartieri più ricchi parla di criminalità circa 1,5 volte di più rispetto ai quartieri più poveri. Questo accade anche se i livelli di criminalità sono 1,3 volte più alti nei quartieri più poveri. Le persone che vivono in quartieri ricchi e con minori disuguaglianze parlano di criminalità più di tutti gli altri.

Che a ben guardare non è tanto diverso da quella che potremmo chiamare “saggezza popolare”: i ricchi sono tendenzialmente più allegri, e si preoccupano di perdere ciò che hanno in modo imprevisto.

Lo studio, il primo del suo genere, è inserito negli Atti della Conferenza internazionale AAAI su Web e Social Media, che mostra come i livelli di reddito e la disuguaglianza di reddito all'interno dei quartieri si manifestino online. I ricercatori hanno raccolto e analizzato 2,6 milioni di post provenienti da 64.283 quartieri degli Stati Uniti e 3.325 quartieri del Regno Unito, condivisi su Nextdoor tra novembre 2020 e settembre 2021.Immagine di copertina: terovesalainen