Le aziende in fila sul tema della privacy

Privacy International ha stilato una classifica delle aziende più influenti di Internet mettendole al microscopio sull'argomento privacy

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a cura di Manolo De Agostini

L'associazione Privacy International ha stilato una classifica tra le 50 aziende più influenti di Internet. Il tema del dibattio è il livello di privacy garantito agli utenti. La pericolosa mina vagante per la privacy è Google, dotata di potenti e invasive tecnologie e ormai "monopolista" del mercato Web. Il colosso di Mountain View immagazzina dati sulle vostre ricerche sul vostro passaggio per 18/24 mesi, un periodo tanto ampio da permetterle di spulciare per bene le vostre abitudini. Le accuse di Privacy International vanno oltre e riportano altre poteziali mine alla privacy "made in Google":

  • La Google Toolbar è un mezzo per "osservare" i vostri spostamenti in modo continuo

  • Orkut conserverebbe dati confidenziali come indirizzo, numero di telefono e quant'altro anche dopo un'eventuale cancellazione

  • DoubleClick: la recente acquisizione ha destato preoccupazione, in quanto l'azienda pubblicitaria è nota per il rilevamento delle abitudini di ogni utente

Il resto delle aziende citate non ha ottenuto il "massimo dei voti", ma BBC, eBay Inc., Last.fm, LiveJournal.com e Wikipedia.com hanno fatto segnare un livello di protezione delle privacy più che soddisfacente. Un passo dietro Google troviamo AOL, Apple, Facebook, Hi5, Reunion.com, Windows Live Spaces (Micrsoft) e Yahoo.