Le criptovalute potrebbero diventare la valuta di riserva globale

Il senatore statunitense Rand Paul è rimasto stupito dalla crescita delle criptovalute, convincendosi, come molti altri analisti, che esse un giorno non troppo lontano, potrebbero persino fungere da valuta di riserva globale.

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a cura di Alessandro Crea

Il senatore statunitense Rand Paul si è convinto del fatto che le criptovalute potrebbero un giorno diventare la valuta di riserva del mondo, come ha spiegato anche in una recente intervista. I commenti di Paul hanno sollevato un dibattito sempreverde nel settore sul fatto che le criptovalute come bitcoin debbano essere mezzi di scambio alternativi o semplicemente un'altra forma di investimento.

Negli Stati Uniti, anche l'opinione di Paul secondo cui le criptovalute potrebbero un giorno fungere da riserva globale è una questione divisiva. All'inizio di quest'anno, un sondaggio di Newsweek ha rilevato che solo un terzo degli elettori che vivono negli swing state americani era a favore del fatto che le criptovalute diventassero una forma legale di pagamento, per non parlare di diventare la valuta di riserva globale.

In ogni caso, Paul non è solo nella sua visione ottimistica dell'industria crittografica. Anche il senatore Ted Cruz ha affermato all'inizio di questo mese che le abbondanti risorse energetiche del Texas rappresentavano un'opportunità per bitcoin, ma in generale non sono affatto pochi gli analisti e i finanzieri convinti che le criptovalute e bitcoin in particolare non rappresentino unicamente una forma alternativa di investimento e, per la loro natura intrinseca, possano invece svolgere funzione di riserva al posto dell'oro, ormai molto meno flessibile nell'uso.

Ovviamente però non mancano nemmeno le voci contrarie. Le criptovalute ricevono dunque la loro giusta quota di critiche politiche anche negli Stati Uniti, tra cui la senatrice Elizabeth Warren, che ha ripetutamente lanciato l'allarme sull'impatto dannoso dell'industria crittografica sull'ambiente, nonché sulla mancanza di protezioni dei consumatori del settore.