LG TV 2025: i mini LED finalmente hanno un senso?

LG ha presentato la gamma TV 2025 con nuovi OLED più luminosi grazie al pannello four-stack. Il C5 è ancora il modello di maggiore interesse, ma i mini-LED costeranno meno spostano un po’ le cose.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

LG ha annunciato i suoi nuovi televisori OLED per il 2025, e i prodotti sono almeno in parte già prenotabili. L'azienda coreana ha introdotto aggiornamenti tecnici su tutte le linee principali, mantenendo la divisione tra le serie M5, G5, C5 e B5, e confermando il supporto continuativo agli OLED accanto ai modelli QNED LCD. 

Uno dei punti su cui il produttore (ma anche gli altri brand) insiste di più è la luminosità massima, elemento protagonista nella comunicazione dei nuovi modelli. Si tratta senza dubbio di un parametro importante, soprattutto per la visione di contenuti HDR, che richiedono un’ampia gamma dinamica per essere visualizzati correttamente. Tuttavia, è utile precisare che la luminosità di picco indicata nelle schede tecniche si riferisce quasi sempre a finestre molto piccole dell'immagine, tipicamente al 10% o addirittura all'1% della superficie dello schermo. Non riflette quindi la luminosità media dell’intero pannello, che incide molto di più sulla percezione visiva complessiva. In un uso reale, come la visione di un film o una serie, i picchi di luminosità vengono raggiunti solo per brevi istanti e in porzioni limitate dello schermo.

Questo per dire che è un parametro importante ma non bisogna farsi “accecare” da numeri molto alti. La luminosità di picco è solo uno dei parametri che contribuiscono alla qualità dell’immagine. 

A proposito di qualità, i TV OLED restano la scelta preferita per chi cerca la migliore immagine possibile: la tecnologia autoemissiva e il nero perfetto restano i cardini di un’esperienza superiore, anche nei formati più grandi. 

Anche i mini-LED sono molto buoni ma fino all’anno scorso non avevano molto senso perché costavano quanto gli OLED senza essere davvero un’alternativa convincente. Da quest’anno invece, anche LG sembra pronta ad abbassare il prezzo dei mini-LED, rendendoli quindi una vera alternativa a chi vuole un prodotto di qualità ma facendo attenzione al budget. 

Questo perché se OLED e mini LED costano la stessa cifra, il primo resta l'unica scelta coerente a parte pochissime eccezioni. I mini LED possono invece essere un'opzione ragionevole solo se il costo rispecchia la differenza qualitativa. 

Infine, è interessante notare come anche in casa LG continuino a prendere spazio i modelli di grande formato, fino 100 pollici e oltre. Sono prodotti apprezzati in scenari professionali (negozi, uffici, locali pubblici e altro), ma rappresentano anche un'alternativa concreta al videoproiettore: la qualità può essere anche superiore, con costi nettamente inferiori rispetto ai proiettori usati per le sale home cinema. Trasporto e installazione di questi mastodonti non sono facili, ma tutto sommato lo sforzo può avere senso. 

Gamma LG OLED 2025

La nuova gamma OLED 2025 introduce importanti novità tecnologiche, in particolare nelle serie G5 e M5. La principale riguarda l'abbandono della tecnologia Micro Lens Array (MLA), utilizzata nel 2024 per aumentare la luminosità grazie a uno strato ottico aggiuntivo.

Al suo posto troviamo il nuovo pannello "four-stack", sviluppato da LG Display, che impiega quattro strati emissivi (tandem RGB) per raggiungere livelli di luminosità più elevati e maggiore efficienza energetica. Secondo LG, questo consente di superare anche i picchi ottenuti con MLA. Il pannello four-stack non solo migliora la gestione termica, riducendo la temperatura complessiva durante il funzionamento, ma consente anche una resa più stabile e uniforme nel tempo, riducendo il rischio di burn-in. 

La configurazione a strati multipli aumenta l'efficienza luminosa complessiva, migliorando anche la durata del pannello. Questa tecnologia consente di raggiungere picchi fino a 4.000 nit in laboratorio (fonte: LG Corp.), anche se nei prodotti consumer tali valori vengono opportunamente limitati per garantire la durata nel tempo e la coerenza cromatica.

Il G5 è il modello più avanzato della gamma insieme all'M5. Secondo chi l’ha provato, la qualità delle immagini ha fatto un salto notevole: neri profondi, picchi di luminosità molto superiori all'anno precedente e ottima uniformità della superficie. La versione G5S prevede anche una base regolabile in altezza, alternativa alla classica staffa per installazione a filo muro, ed è disponibile anche nel nuovo taglio da 48 pollici. La luminosità di quest'ultimo è limitata dalla densità dei pixel, ma resta superiore a quella di un C5 di pari dimensioni. Il G5 continua a essere una soluzione pensata anche per l'integrazione a parete, con design one-wall e staffa incassata che consente un’installazione esteticamente pulita.

Modello Tipo pannello Processore Luminosità dichiarata HDR supportati AI Picture/Sound Refresh Rate HDMI 2.1
M5 OLED evo 4-stack α11 Gen2 Fino a 3000 nit (picco) Dolby Vision, HDR10, HLG Sì / Sì (11.1.2) 144 Hz wireless / 165 Hz cavo Sì (Zero Connect)
G5 OLED evo 4-stack α11 Gen2 ~2.100 nit (tipico) Dolby Vision, HDR10, HLG Sì / Sì (11.1.2) 144 Hz
C5 OLED evo α9 Gen8 ~1.200 nit (tipico) Dolby Vision, HDR10, HLG Sì / Sì (11.1.2) 144 Hz
B5 OLED standard α8 Gen2 ~800–900 nit Dolby Vision, HDR10, HLG Sì / Sì (9.1.2) 120 Hz
QNED89/87 Mini LED, QNED Color Pro α8 Gen2 ~1000 nit (stimato) Dolby Vision, HDR10, HLG Sì / Sì 120 Hz
QNED86 Mini LED, QNED Color α7 Gen6 ~800–900 nit (stimato) Dolby Vision, HDR10, HLG Sì / Sì 120 Hz
QNED80 Edge LED, QNED Color α5 Gen AI ~500–600 nit (stimato) HDR10, HLG Sì / No 60 Hz

Il modello M5, vale la pena ricordarlo, è in sostanza un G5 a cui si aggiunge il box wireless. Una soluzione che permette un’installazione ancora più pulita. 

Subito sotto al G5 troviamo il C5, modello che sarà probabilmente il più venduto in casa LG. La ragione è semplice: rappresenta un buon equilibrio tra prezzo, prestazioni e dotazioni tecniche. Rispetto al G5 rinuncia al pannello four-stack e al processore α11, adottando invece l’α9 di ottava generazione. Questo comporta una resa leggermente meno luminosa e meno raffinata nell’elaborazione pixel per pixel, ma comunque superiore al C4.

Modello 42" 48" 55" 65" 77" 83" 97"
M5 - - - €3.899 €4.799 €7.499 €27.999
G5 - €1.599 €2.299 €3.299 €4.299 €6.499 €24.999
C5 €1.299 €1.499 €1.799 €2.699 €3.499 €4.999 -
B5 - €1.299 €1.499 €2.399 €3.299 €3.799 -

Il C5 mantiene il supporto all’HDR, al Dolby Vision e a tutte le principali piattaforme di streaming, con un’interfaccia aggiornata e reattiva. Il design resta minimale, ma non prevede la staffa a filo muro: si tratta di un televisore pensato per l’appoggio su mobile o su supporti standard VESA. Anche l’audio riceve un piccolo upgrade, con un sistema AI Sound Pro capace di simulare 11.1.2 canali virtuali e migliorare l’intelligibilità dei dialoghi, una funzione utile soprattutto nella visione di film d’azione o serie ad alto contenuto sonoro.

La luminosità del C5 è potenziata rispetto al C4 grazie a un miglioramento nella gestione energetica e nella calibrazione del pannello, pur restando distante dai livelli del G5. Le dimensioni disponibili vanno da 42 a 83 pollici, rendendolo estremamente versatile per salotti di ogni tipo. In termini di rapporto qualità-prezzo, è il modello più interessante della linea OLED LG 2025 e potrebbe risultare la scelta più logica per una vasta fascia di pubblico.

Come tutti i produttori, poi, anche LG insiste molto su Intelligenza Artificiale e funzioni specifiche per il gaming. Si tratta di extra più che graditi ma niente che possa veramente determinare la preferenza d’acquisto. Sicuramente, rispetto alla ricerca intelligente o all'integrazione di Microsoft Copilot, preferisco un buon set di algoritmi per l’ottimizzazione di video e audio. 

Qualcosa di simile si può dire delle funzioni dedicate al gaming: non mancano cose essenziali come il gaming a 144Hz o il VRR, ma ci sono anche molti extra che i giocatori apprezzeranno. E infatti i modelli LG sono sempre presenti nella nostra lista dei migliori TV gaming

Sul fronte QNED mini LED, LG ha “eliminato” il pannello Quantum Dot in favore di una tecnologia proprietaria per l'espansione della gamma cromatica. La funzione è simile, ma non viene più affidata a un materiale licenziato. Questo permette probabilmente un maggiore controllo dei costi. Per il consumatore finale, non cambia nulla: l'obiettivo resta coprire il 100% del volume colore secondo lo standard DCI-P3. Il nome QNED resta invariato, segno che forse la misteriorsa tecnologia proprietaria di LG ha un nome che comincia con la Q. 


Promozione di lancio

In occasione del lancio della gamma OLED 2025, LG ha attivato una serie di promozioni valide fino al 6 maggio. L’iniziativa è pensata per incentivare il preordine attraverso lo shop online ufficiale LG e presso i principali rivenditori autorizzati. Tra i benefici previsti, un abbonamento di 12 mesi a DAZN (inclusa la Serie A Enilive 2025/26), una soundbar LG in omaggio e un rimborso fino a 3.000 euro a fronte del ritiro del proprio televisore usato.

Il valore del rimborso varia in base al modello restituito e alla marca, secondo un regolamento consultabile sul sito ufficiale LG. Per aderire è necessario registrare l’acquisto sulla piattaforma LGFORYOU. La promozione punta chiaramente a sostenere il passaggio verso le nuove tecnologie OLED, alleggerendo l’investimento iniziale e incentivando anche il riciclo degli apparecchi dismessi, in linea con una logica di aggiornamento graduale e sostenibile del parco TV domestico.

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