Recensione LG Z9 OLED 8K

LG Z9 OLED è un televisore da 88 pollici molto costoso, ma ha tutto il meglio che un TV possa offrire.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il nome per esteso è LG Signature OLED OLED88Z9PLA, ma potete chiamarlo LG Z9. Che cos’è? Semplicemente uno dei migliori televisori OLED che si possano desiderare.

Facile, direte voi, con un pannello OLED da 88 pollici ti piace vincere facile! Beh sì, è innegabile che solo la tecnologia OLED e le grandi dimensioni basterebbero a rendere questo televisore un oggetto del desiderio, ma non è tutto. C’è anche la risoluzione 8K (una prima volta per LG), e tutte le migliori soluzioni tecnologiche di cui è capace l’azienda. Il risultato è semplicemente strepitoso, e nonostante costi 30mila euro, tutto sommato è quasi conveniente rispetto ad alcuni concorrenti dalla caratteristiche simile.

Se avete un salotto abbastanza grande e un portafogli abbastanza gonfio, questo LG Z9 potrebbe essere l’oggetto perfetto per riempire uno e svuotare l’altro.

Design

Il design dell’LG Z9 è elegante e minimalista, ma c’è un limite a quello che si può fare per rendere discreto un colosso da 88 pollici. È un televisore enorme, che poggia su un piedistallo rettangolare in alluminio spazzolato. Un elemento esteticamente riuscito, che rende l’insieme ancora più grande. Eppure, tutto sommato, è un oggetto che potremmo definire “snello”, grazie in particolare alle cornici sottilissime. Il piedistallo stesso, un parallelepipedo in metallo, è cavo all’interno e si può inserire armoniosamente nella maggior parte degli ambienti. Tutti i cavi si possono nascondere facilmente.

A proposito di cavi, presto sarà in disponibile un box aggiuntivo con l’hardware per l’elaborazione del segnale 8K. Questo box aggiuntivo sarà gratuito per chi compra l’LG Z9 oggi, e sarà incluso nella confezione in futuro. Tramite esso LG espande la compatibilità ai codec ancora in via di sviluppo e agli aggiornamenti futuri, il che è sicuramente una buona notizia.

Tra gli aspetti più interessanti c’è sicuramente il piedistallo in alluminio spazzolato, che non serve solo per sostenere il televisore. Lo spazio vuoto all’interno infatti è parte del sistema audio che, come vedremo, è effettivamente capace di prestazioni eccellenti. È senz’altro funzionale e bello da vedere, ma è anche una superficie riflettente - una pellicola scura sulla parte superiore elimina il problema.

Ci sono quattro porte HDMI 2.1, tre porte USB, un sintonizzatore per il digitale terrestre e un altro satellitare, una porta LAN, lettore di smart cam, uscita audio ottica e presa jack per le cuffie. Non mancano Wi-Fi e Bluetooth - quest’ultimo permette anche di usare il televisore con un altoparlante da collegare allo smartphone, o persino come se fosse uno smart speaker (non sarebbe proprio comodo, ma si può fare). Il televisore è anche compatibile con AirPlay 2 e integra la funzione Chromecast. Insomma, non manca nulla.

L’ultimo elemento di cui vale la pena parlare, a proposito di design, è il telecomando “Magic Remote”, che LG ha già usato con altri televisori. Non è cambiato molto, e ritroviamo il solido corpo in metallo, piacevole da tenere in mano e da usare. Bisogna farci l’abitudine però, perché bisogna agitare il telecomando come una bacchetta magica, facendo muovere il cursore sullo schermo. In combinazione ai tasti e alla nuova (e fantastica) rotellina, il risultato è piuttosto soddisfacente, una volta che si è superato l’impatto iniziale.

Software

Come sugli altri televisori, anche l’ammiraglia LG usa WebOS, arricchito dall’intelligenza artificiale ThinQ. E ancora una volta questo software ci ha convinto, con un’interfaccia veloce ed ergonomica, un menu completo e con funzioni avanzate, ma mai caotico o confuso.

Il punto focale è una barra sotto allo schermo, con diverse icone per lanciare singole app o accedere a menu più dettagliati. Per visualizzarla basta premere il relativo tasto sul telecomando, e in pochissimi passaggi si arriva alla destinazione desiderata. Il sistema di intelligenza artificiale, poi, modifica l’ordine degli elementi, cercando di metterci a portata di mano quelli che usiamo più spesso. Dopo un po’ di tempo, dunque, il menu dovrebbe diventare perfettamente in sintonia con il proprietario dell’LG Z9.

Tra le funzioni avanzate, una di quelle più interessanti è la parte dedicata al controllo domotico, grazie a cui il televisore può servire come centro di controllo per il resto della casa - se avete altri oggetti connessi e compatibili. Presenti all’appello anche Google Assistant e Alexa, per il controllo vocale.

Per molti, e noi siamo tendenzialmente d’accordo, WebOS di LG è il migliore sistema operativo che si possa avere oggi su una smart TV. I fan di Sony e Samsung potrebbero non essere d’accordo, e naturalmente ovunque si trovano buone qualità, ma al momento questa è la nostra opinione.

Prestazioni video

Non è facile mettere davvero alla prova un pannello OLED a 18 bit da 88 pollici, se non altro perché praticamente non esistono “veri” contenuti da guardare su uno schermo del genere. Ci sono alcuni video dimostrativi, naturalmente, ma si tratta appunto di video creati ad hoc per mostrare le capacità di un pannello 8K. Sono utili, ma non rispecchiano appieno la realtà dei contenuti televisivi moderni.

Per questi ultimi è utile notare che all’interno dell’LG Z9 c’è il processore Alpha 9 di seconda generazione, che si occupa di analizzare i contenuti ed elaborarli prima di mostrarli sullo schermo. Questo significa soprattutto upscaling, vale a dire il “miglioramento” (consentiteci l’eufemismo) delle immagini sub-8K per adattarle allo schermo. Prevedibilmente, migliore è la fonte e migliore sarà il risultato.

Con i contenuti televisivi ordinari, quindi, non è il caso di aspettarsi miracoli. I programmi pomeridiani, che hanno risoluzioni originali bassissime, non diventano miracoli 8K guardati su questo televisore. Nonostante gli sforzi tecnici di LG, queste immagini risultano appena passabili. D’altra parte, comprare un televisore come l’LG Z9 per guardarsi i programmi pomeridiani sarebbe … curioso.

Se il segnale è un DVD o ancora meglio un video FullHD, allora le cose cominciano a cambiare e le capacità di upscaling di questo televisore si mostrano appieno. Questo televisore fa un lavoro eccellente da questo punto di vista e, per quanto non i miracoli non siano di casa, anche con film vecchi di qualche anno potrete contare su un’esperienza del tutto convincente. Il che non era affatto prevedibile, perché si tratta di una sfida difficile.

La cosa interessante però è che si può intervenire manualmente, fino a disabilitare completamente l’elaborazione automatica, o IA se preferite chiamarla con il lessico scelto da LG. In alcuni casi è anche meglio: se il segnale originale è di buona qualità, pur essendo a 1080p, la resa è comunque molto buona e la qualità del pannello fa il resto.

Passando ai contenuti 4K/HDR, ci aspettavamo prestazioni spettacolari da questo LG Z9, e non siamo stati delusi. Grazie alla luminosità massima (circa 800 nit) il contrasto è più che netto, e allo stesso tempo la precisione e varietà dei colori strepitosi. Abbiamo provato con diversi video da Netflix, Amazon Prime Video e YouTube, selezionando sempre con cura video che fossero disponibili in 4K. Purtroppo la rete quel giorno aveva qualche difficoltà, e avevamo poco tempo a disposizione, ma è stato comunque palese che questo televisore è eccezionale.

Naturalmente stiamo parlando di un pannello OLED, e quindi di neri perfetti. Ma va messo in conto anche un bianco molto luminoso, colori precisi, tone mapping da manuale, e gestione dei dettagli sopraffina. Le aree più scure delle immagini sono comunque ricche di elementi visivi. Forse abbiamo visto qualcosina di meglio su altri prodotti, ma su un qualsiasi altro televisore “normale” vedreste una specie di macchia scura, mentre l’LG Z9 vi fa scoprire immagini che non sapevate ci fossero.

Se proprio gli si vuole trovare un difetto, potremmo citare la mancanza di HDR10+, che d’altra parte è comunque a molti altri televisori. Più che di una mancanza tecnica è il risultato di precise politiche e accordi commerciali tra i produttori di televisori e le piattaforme televisive, quindi non è detto che in futuro LG possa aggiungere anche questo standard tramite un aggiornamento software. C’è però il Dolby Vision, una soluzione tecnica del tutto simile, che in effetti è in concorrenza con HDR10+.

Quanto alle prestazioni 8K, in questo caso ci si deve accontentare dei video dimostrativi. Che sono interessanti, ma sono anche progettati apposta per mettere in rilievo le qualità del formato 8K; ciò significa che non sono molto utili per far emergere eventuali mancanze. Detto questo, questo televisore è tanto sbalorditivi quanto i video che abbiamo usato: la profondità dei neri, la gamma cromatica, le prestazioni HDR. Tutto è semplicemente il massimo che si si potrebbe aspettare. In poche parole, la differenza si nota, quando si sfrutta la risoluzione 8K.

Infine, il tempo di risposta, 17,9ms, è più che adeguato per gli amanti dei videogiochi, e garantisce un’eccellente gestione del movimento.

Suono

Un televisore top di gamma come questo LG Z9, quasi certamente, sarà abbinato a un sistema audio altrettanto lussuoso. Non per questo però bisogna trascurare le prestazioni audio del televisore stesso, se non altro perché di tanto in tanto potrebbe anche capitare di usarlo. E dopotutto da un televisore che costa quanto una (bella) automobile, ci aspettiamo il meglio sotto ogni punto di vista.

Ebbene, LG ha creato un sistema complesso, di cui fa parte anche il piedistallo in alluminio - il cui scopo è rendere i bassi più corposi e indirizzare il suono verso lo spettatore. È parte di un sistema 4.2 capace di riempire molto bene una stanza di medie dimensioni.

Ci saremmo aspettati un volume massimo più alto, ma ciò che manca in potenza è compensato più che bene dalla qualità del suono. Prima di tutto il sistema di può configurare automaticamente, sfruttando i microfoni integrati nel televisore stesso. Non avrete quindi bisogno di regolare a mano l’equalizzatore, anche per il sistema di intelligenza artificiale funziona davvero molto bene nel trovare la migliore equalizzazione. Grazie a una gestione molto sofisticata, in effetti, il sistema simula con efficacia un suono 5.1.

Verdetto

Questo LG Z9 è lo stato dell’arte quando si parla di televisori. Già un pannello OLED da 88 pollici sarebbe una rarità e un lusso, ma LG ha aggiunto un sistema di elaborazione video di primissima qualità, un sistema audio convincente, un design fantastico e un software di ultima generazione. Impossibile trovarci dei difetti, a meno che non vogliate a tutti i costi una potenza audio maggiore dal vostro televisore.