L'impreparazione informatica degli impiegati della Pubblica Amministrazione Centrale (Pac) costa alle casse dello Stato circa 280 milioni di euro. Secondo l'ultimo studio realizzato da AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, e Sda-Bocconi l’ignoranza informatica diffusa nella PA è un freno alla produttività.
Nello specifico gli effetti dell’impreparazione informatica generano un costo annuo pari a 1.439 euro per addetto - che si traduce per l’intera Pa Centrale in 280 milioni di Euro. Ne "L’ignoranza informatica: il costo nella Pubblica Amministrazione Centrale" è citata anche la soluzione: interventi di formazione di base a basso costo sarebbero in grado di generare un vantaggio complessivo di produttività pari a circa 835 milioni.
Gli impiegati sottoposti al test prima e dopo un corso per la Patente Europea del Computer hanno fatto registrare un incremento delle conoscenze del PC del 29%, e soprattutto una riduzione media del 5% del tempo necessario per svolgere le rispettive mansioni, pari a ben 6 giorni all’anno.