Linkare un file torrent è legale, almeno in Spagna

Una "storica" sentenza del tribunale di Barcellona sta rimbombando in Europa. Un sito torrent o una colleccozione di link eDonkey è come un motore di ricerca, 100% legale.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le Reti P2P sono del tutto legali e lo stesso vale per la pubblicazione di link alle stesse. Lo ha sancito un tribunale spagnolo, nella causa legale che vede la SGAE (equivalente alla nostra SIAE) contro Jesús Guerra.

L'home page de Elrinconddejesus, qualche minuto fa.

Il pronunciamento del giudice Raúl N. García Orejudo (pdf) conferma quanto stabilito in precedenza, nell'ambito dello stesso processo (P2P in Spagna, download senza limiti, tutto legale), ma va un passo oltre: i siti dedicati a BitTorrent ed eMule, infatti, sono equiparati ai motori di ricerca, che "permettono tecnicamente di fare quello che si vuole proibire in questo processo, cioè pubblicare collegamenti alle reti P2P".

Il giudice ha spiegato che attualmente è impossibile identificare gli utenti P2P tramite i provider e l'indirizzo IP, che sarebbe una condizione necessaria per procedere.  L'altro motivo, determinante per l'esito del processo, è che il sito accusato non ospita nessun tipo di pubblicità e non si può quindi affermare che lucri sul traffico di dati illegali.

Secondo El Pais questa sentenza potrebbe portare la SGAE ad abbandonare le procedure civili, che prevedono al massimo una sanziona economica, e passare alle denunce penali.

L'Associazione degli Internauti sta già celebrando la notizia come una vittoria e un'ode alla libertà, ma la festa potrebbe durare poco, visto che anche a Madrid si sta mettendo a punto una normativa mirata proprio a limitare, bloccare e punire il P2P illegale. La legge, se approvata così com'è, permetterà di chiudere siti e blog che pubblicano collegamenti alle reti P2P, proprio come chiedeva l'accusa in questo processo.