La Nikon Coolpix 8700 è sicuramente la più piccola tre le fotocamere da 8 milioni di pixel sul mercato. Di fatto la 8700 è quasi una tascabile, il che, nel selvaggio mercato delle compatte, dove le dimensioni, più che la qualità, possono essere una motivazione importante per l'acquisto, è un vantaggio non da poco.
Chi vorrebbe una fotocamere che in qualche modo ricordi una reflex, sarà deluso dal fatto che la 8700 è progettata per assomigliare di più a una compatta. Basti vedere i comandi per zoom e messa fuoco, gestiti interamente da tasti. Niente ghiere da ruotare, come nel caso esemplare della Sony DSC-F828, proprio per questo fantastica da usare.
La 8700 ha una costruzione robusta e belle finiture, ma anche alcuni difetti irritanti. Per esempio, la lampadina che aiuta nella messa a fuoco al buio, è nascosta sotto la copertura del flash. Quando si attiva, il flash si apre automaticamente, anche se è stato disattivato. Si tratta solo di un dettaglio, ma di quelli che dopo un po' diventano noiosi. Un altra cosa sconcertante è la posizione dell'interruttore di accensione e spegnimento, vicino all'otturatore, facilmente confondibile con i comandi per lo zoom - che invece si trovano sul retro dell'apparecchio e si azionano con il pollice. A completare l'opera, il gran giro che bisogna fare per accedere alle varie modalità scena. Non sarebbe stato meglio poterle scegliere direttamente con la rotella?
Tra i lati positivi, l'ottimo schermo LCD posteriore. È multidirezionale, caratteristica in comune con la Canon Pro 1 (and PowerShot G1) e ha definizione e luminosità eccellenti, che aiutano la fase di messa a fuoco. Anche il mirino elettronico è di buona qualità, mai come quello di una SLR, ma non troppo distante.
In conclusione di questa carrellata, possiamo dire che la 8700, anche se necessita di una certa pratica, si maneggia bene e presto fa dimenticare i suoi piccoli difetti. A meno che non siate utenti veramente esigenti, in tal caso dovrete cercare soddisfazione altrove.