Mapsonic contro TomTom

Con il palmare GPS Yakumo Delta 300, sarà possibile usufruire di tutte le funzionalità di un Pocket PC e di un navigatore satellitare, ad un prezzo relativamente economico.

Avatar di Roberto Buonanno

a cura di Roberto Buonanno

CEO

Mapsonic contro TomTom

Quando si parla di programmi di navigazione satellitare per palmari, viene sempre in mente il solito TomTom Navigator. Mapsonic, prodotto commercializzato da Via Michelin a un prezzo sensibilmente inferiore, non è comunque da meno del celebre concorrente.

Le mappe sono visualizzate con una grafica nitida e chiara, il percorso è ben evidenziato in forma di una striscia verde. Delle frecce blu indicano le deviazioni da prendere.

Navigazione con Mapsonic. Le freccine indicano il senso della strada, i cerchietti le zone solo pedonali. Le informazioni della zona alta dello schermo sono personalizzabili.

È possibile utilizzare la vista classica 2D opporre quella 3D, in modalità giorno oppure notte. Quest'ultima è caratterizzata da uno sfondo molto scuro, che contrasta parecchio con il colore chiaro della strada, garantendo un migliore colpo d'occhio in situazioni di scarsa luminosità.

A confronto: la vista 3D di Mapsonic (Sinistra) con quella di TomTom Navigator 3 (Destra)

La vista 3D è più adatta a principianti della navigazione, in quanto la telecamera virtuale mostra la mappa in una prospettiva molto simile a quella del guidatore. La vista 2D è però indubbiamente la più utile e completa, anche perché grazie alla comoda funzione di zoom, attivabile con il pad del palmare, si può rapidamente avere una panoramica delle vie del circondario. In questa maniera è facile trovare percorsi alternativi e verificare dove girare per trovare parcheggi.

Selezionando l'apposita opzione è possibile anche visualizzare delle piccole frecce che indicano i sensi di percorribilità delle strade. Inutile ribadirne l'utilità quando si gira per città intricate. La più grande mancanza rispetto al concorrente TomTom è la funzione di indicazione di strade alternative in caso di code, ingorghi e blocchi del traffico. Comunque questa è una caratteristica che TomTom fa pagare come opzione aggiuntiva alle sue soluzioni.

Mapsonic sarebbe più completo, inoltre, se avesse un elenco di luoghi preferiti, come per esempio la propria abitazione o l'ufficio. Questo è in parte ovviato dall'integrazione con i contatti presenti su palmare. Una volta installato Mapsonic, infatti, appaiono due nuove voci nel menù contestuale dei contatti, tramite le quali è possibile impostare come punto di arrivo e punto di destinazione l'indirizzo del contatto selezionato.

L'interfaccia - brutale - di Mapsonic (sinistra) e quella - raffinata e immediata - di TomTom (destra).

D'altro canto TomTom fa della usabilità il suo forte, con un'interfaccia nettamente più chiara, semplice e potente di Mapsonic e con un elenco di opzioni sterminato. Il tutto ha però un costo, oltre che monetario, in termini di risorse. Infatti se Mapsonic è un'applicazione leggerissima, TomTom mette alla frusta lo Yakumo 300, causando rallentamenti evidenti durante l'utilizzo. Questo non inficia mai, però, la fase fondamentale - ossia quella della navigazione. Comunque approfondiremo il tema in una prossima recensione.

TomTom Navigator 3 (destra) vince per semplicità, grazie a icone grandi e chiare e a un'infinità di aiuti, auto completamenti e scelte memorizzate.