Maroni ha una proposta per il Wi-Fi pubblico

La prossima settimana il ministro dell'Interno Roberto Maroni presenterà in Consiglio dei ministri una proposta per correggere il decreto Pisanu. L'obiettivo è di eliminare le restrizioni al Wi-Fi pubblico senza effetti negativi per l'attività investigativa.

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a cura di Dario D'Elia

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha deciso di impegnarsi in prima persona a correggere il decreto Pisanu. Le limitazioni che hanno fiaccato la diffusione delle reti Wi-Fi pubbliche saranno cancellate, anche se non totalmente. Maroni ha confermato nel corso dell'ultimo question time alla Camera il desiderio di presentare "la prossima settimana in Consiglio dei ministri una proposta che supera la norma Pisanu, in scadenza il 31 dicembre, liberalizzando il wi-fi, ma garantendo le informazioni che consentono alla magistratura e alla polizia di proseguire le indagini".

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha una proposta

"Contemperare le esigenze di sicurezza mediante controlli, che hanno consentito alle forze dell'ordine e alla magistratura di sventare anche minacce terroristiche importanti, con l'esigenza di liberalizzare la banda larga consentendo agli utenti cittadini il libero accesso è l'obiettivo che mi propongo, valutando l'equilibrio da raggiungere tra le due esigenze", ha spiegato il Ministro. 

"La norma è servita per sventare alcune minacce sul versante del contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata, ha consentito l'identificazione di responsabili di crimini di pedofilia e frodi online. La norma funziona ma è del 2006, in questi anni c'é stata un'evoluzione tecnologica che mi consente di dire che si può trovare una soluzione diversa dalle restrizioni del decreto Pisanu che consenta comunque l'attività investigativa".

La nuova legislazione potrebbe trovare un punto di equilibrio tra la recente proposta bipartisan di alcuni deputati e quella Assoprovider, che con l'autenticazione SMS sembra aver colto nel segno. Come abbiamo anticipato lunedì scorso, Maroni è al lavoro. Aspettiamo con ansia la sua proposta.