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a cura di Elena Re Garbagnati

Non ultimo, ammesso che si arrivi all'atterraggio, ci sarebbe il problema della sopravvivenza del lander: è molto più facile che un veicolo spaziale atterri e sopravviva su Marte che su Mercurio! Perché allora complicarsi tanto la vita? Perché come ha spiegato a Space.com Steven Hauck, scienziato planetario della Case Western Reserve University, "Mercurio è una specie di pianeta estremo: ci sono temperature calde e fredde, gira sul suo asse tre volte negli 88 giorni terrestri che impiega a completare la sua orbita intorno al Sole [...] Ci sono luoghi sul pianeta dove si possono vedere doppi tramonti e doppie albe".

Per saperne di più leggete il nostro articolo Come sarebbe vivere su Mercurio?.

Uno studio di fattibilità ha preso in considerazione l'ipotesi di impiegare razzi di grande potenza come il Falcon Heavy di SpaceX, e di attrezzare il lander ispirandosi alla Parker Solar Probe, la sonda che è già decollata e che viaggerà attraverso l'atmosfera del Sole per spingersi più vicino alla sua superficie di quanto abbia fatto qualsiasi veicolo spaziale prima d'ora: circa 6 milioni di chilometri. Se sopravviverà lei, secondo gli scienziati c'è una buona probabilità che possa farcela anche un lander simile su Mercurio.

SpaceX Falcon Heavy

SpaceX Falcon Heavy

Peccato che oltre che al caldo il lander dovrebbe resistere anche al freddo: sul lato di Mercurio esposto al Sole fa tremendamente caldo (430 gradi), su quello in ombra è terribilmente freddo (-180 gradi). L'altalena termica di oltre 600° C è la più grande di qualsiasi pianeta nel Sistema Solare.

Parker Solar Probe

Parker Solar Probe. Crediti: NASA/Johns Hopkins APL/Margaret Brown

La curiosità tuttavia resta: perché Mercurio è così? Speriamo di avere una risposta, un giorno. Forse nel 2025 Bepi Colombo ci darà qualche indizio.