Concedereste parte del vostro hard disk per archiviare dati pubblici in cambio di una moneta virtuale "a la Bitcoin"? Microsoft crede che sia una buona idea e ha messo in piedi il progetto Permacoin insieme all'Università del Maryland. La differenza rispetto a Bitcoin (BTC) è lampante: invece di usare l'hardware per completare complesse operazioni crittografiche si salvano dati sul proprio computer, o su una macchina dedicata per chi ne ha una che gli avanza. In cambio si ottengono Permacoin, proporzionali allo spazio concesso e al tempo per cui lo si mantiene online.
Di quali dati si tratta? D'informazioni di pubblico interesse: per esempio l'archivio della Biblioteca del Congresso potrebbe in questo modo restare accessibile anche quando i server principali vanno offline per un problema tecnico o per uno shutdown di tutti i sistemi pubblici come quello dell'anno scorso.
La circolazione e lo scambio di Permacoin invece seguirebbe gli stessi meccanismi a cui ci siamo abituati con Bitcoin. I dati sarebbero anche associati a una chiave crittografica univoca, il cui scopo è evitare che qualcuno "imbrogli" spostando i dati su uno spazio online come Dropbox, Google Drive e simili.
Insomma, più i dati sono abbondanti e accessibili, più Permacoin si possono guadagnare. È poco più di un'idea, ma secondo i ricercatori la base di partenza è molto buona: se gli utenti spendessero in hard disk quanto spendono in hardware per minare i BTC, hanno calcolato, Permacoin potrebbe arrivare a offrire ben 100 petabyte di spazio pubblico.
Potenzialmente si potrebbe persino creare una copia di backup per tutta Internet, perché no? Il progetto (PDF) in effetti non è affatto un'idea malvagia, soprattutto perché i "minatori" non andrebbero incontro a spese particolarmente alte in elettricità - come accade invece con BTC. Rientrerebbero così in gioco i paesi, come l'Italia, dove il costo della corrente elettrica è troppo alto per giustificare l'attività di mining individuale.
Tutto sta nel valore effettivo: se Permacoin arrivasse a valere abbastanza da giustificare l'acquisto di hardware dedicato, o anche solo dedicare qualche gigabyte dello spazio che già abbiamo allora le persone potrebbero decidere di partecipare al progetto. L'idea non manca d'intelligenza, anzi tutt'altro, ma purtroppo essere "smart" e basta non è abbastanza per trovare il successo - e forse per questo Permacoin è destinato a restare una dimostrazione teorica e non una cosa concreta. Voi passereste da Bitcoin a Permacoin?