Microsoft tatua Casio, e tira il guinzaglio di Linux

Microsoft ha siglato un accordo licenziatario con Casio che eviterà problemi legali ai prodotti basati su Linux. Ormai il colosso statunitense continua a sfruttare il suo portfolio brevetti per condizionare Linux e Android.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Microsoft ha siglato un accordo licenziatario con Casio correlato a una serie di brevetti Linux. In pratica il colosso giapponese potrà utilizzare software, tecnologie e piattaforme Microsoft per lo sviluppo dei suoi prodotti ed evitare il rischio di querelle legali. "Siamo contenti di aver raggiunto un accordo e continuare a rilevare il riconoscimento del valore del nostro portfolio brevetti, in particolar modo quello legato ai sistemi operativi", ha dichiarato Horacio Gutierrez, vice presidente dell'Intellectual Property Group di Microsoft. I dettagli economici però non sono stati rivelati, quindi non è chiaro se sia prevista una revenue share magari su ogni dispositivo venduto

Microsoft in pratica prosegue nella sua strategia: siglare il maggior numero di accordi con le aziende del settore IT per evitare attriti legali. E così dopo il contratto siglato con Acer e ViewSonic, per garantire un salvacondotto ai rispettivi prodotti basati su Android e Chrome OS, e quelli con HTC (HTC paga l'obolo a Microsoft per i cellulari Android), Wistron, General Dynamics Itronix,Velocity Micro e Onkyo, ecco infine Casio. Senza contare ovviamente gli accordi Microsoft riguardanti Linux con Amazon e TomTom.

Microsoft Vs. Linux: la sfida continua?

Linux Foundation non è contenta di questa nuova piega che ha preso il settore. Il direttore esecutivo Jim Zemlin ad agosto si è detto preoccupato per come il portfolio brevetti Microsoft stia indebolendo Linux e Android. "Sono ancora fermi al passato", ha dichiarato recentemente. "È interessante però analizzare queste cose, e come paura, incertezza e dubbio e dire sempre no, siano state superate da Linux".

In fondo la battaglia tra i due fronti si è esaurita. Secondo Zemlin la sconfitta in ambiente desktop è innegabile, ma in quello server e nel mercato mobile la rivincita è sotto gli occhi di tutti. "Penso che non dovrebbe importarci più molto di Microsoft", ha aggiunto. "Erano abituati a essere il nostro grande rivale, ma adesso è come prendere a calci un cucciolo".