Netflix aumenta ancora i prezzi, paghereste? (sondaggio)

L’aumento per ora riguarda solo gli Stati Uniti ma la società ha l’abitudine di applicarli anche agli altri paesi dove opera

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Netflix ha cominciato ad applicare i rialzi annunciati alcune settimane fa. Si comincia dagli Stati Uniti, dove il piano Premium aumenta di circa il 15%, da 20 a 23 dollari. Aumenta anche il piano Basic: circa il 20% in più, da 10 a 12 dollari al mese. 

In Italia gli stessi piani costano 13 e 18 euro al mese, quindi si può supporre che aumenteranno a 15 e 20 euro/mese rispettivamente; ma naturalmente Netflix potrebbe applicare politiche diverse. 

Dopo aver completato l’iniziativa per impedire la condivisione delle password, ora Netflix sembra impegnata in un gioco con i propri utenti che sembra consistere nel vediamo fino a quanto posso tirare la corda.

Il che è sensato: molti dicevano che avrebbero disdetto Netflix se non avessero più potuto condividere l’abbonamento con altri. E invece gli abbonati sono aumentati e non mancano quelli che hanno deciso di pagare qualcosa in più per continuare a condividere. Altri ancora invece hanno scelto di abbonarsi al piano meno costoso, quello con la pubblicità. Insomma, Netflix ne è uscita vincitrice.

Similmente, è pieno di gente che si dice pronta a disdire se aumentano ancora il prezzo. Ma a questo punto Netflix vorrà vedere le carte in questa peculiare partita. Senza contare il fatto che aumentare prima dei concorrenti può portare a un vantaggio indiretto: quando sarà Disney (o qualcun altro) ad aumentare i prezzi, qualcuno potrebbe pensare eh no, sto già pagando Netflix, pure questo no

Sicuramente però resta una cattiva notizia per gli abbonati, e vorremmo sapere da voi se continuereste a pagare l’abbonamento se questi aumenti arrivassero anche in Italia, o se siete tra quelli pronti a disdire. Clicca qui per partecipare al sondaggio e farci conoscere la tua opinione

Vale infine la pena ricordare che più o meno tutti i servizi in abbonamento hanno aumentato i prezzi oppure stanno per farlo: Spotify, Apple (Music e TV), Prime Video, Disney+ e così via. L’esborso diventa sempre più impegnativo per noi consumatori, ma ancora non è chiaro quando sarà troppo.