Netflix, novità per un audio migliore. Bitrate più elevato e scaling a seconda della connessione

Netflix alzerà il bitrate dell'audio per chi ha connessioni veloci e sistemi con supporto a Dolby Atmos, ma consentirà anche una gestione dinamica, così che anche con connessioni lente non si abbiano problemi di streaming.

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a cura di Alessandro Crea

Netflix ha annunciato l'introduzione di un sistema dinamico per il controllo dello streaming audio, così da assicurare a tutti la miglior fruizione possibile a seconda della propria connessione, come accade peraltro già con la componente video.

In particolare sono due gli aspetti su cui Netflix si concentrerà. Per quanto riguarda il bitrate, chi ha un sistema audio 5.1 potrà godere di audio fino a 640 Kbps, e fino a 768 kbps per chi ne ha uno compatibile con lo standard Dolby Atmos. Questo però potrà accadere solo soddisfacendo altri due parametri: la sottoscrizione di un account Premium e la disponibilità di una connessione veloce.

Netflix infatti implementerà un sistema di gestione dinamica dell'audio, sulla falsariga di quanto già accade per il video. Chi dunque avrà una connessione lenta e poco performante, a prescindere dal sistema audio e dalla tipologia di abbonamento, vedrà l'audio scalare a bitrate inferiori, in nome di una fruizione migliore, priva di interruzioni a causa del buffering.

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I cambiamenti introdotti non sono però dovuti unicamente alla volontà di accontentare le tante richieste formulate dagli utenti meno soddisfatti. Anche i Duffer Brothers, autori di Stranger Things, ultimamente si erano infatti lamentati dell'eccesso di compressione dell'audio e del risultato artistico conseguente. Certo, anche a 640 Kbps, la compressione rispetto al master a 24 bit/48 kHz resta comunque elevata, ma consente comunque una qualità maggiore, che probabilmente Netflix ritiene un buon compromesso, tenendo presente che appunto si tratta sempre di un'emittente web, che deve dunque fare i conti con le prestazioni delle reti.