Configurazione

In questo articolo, daremo un'occhiata all'EVA700, l'ultimo riproduttore multimediale di rete nato in casa Netgear.

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a cura di Tom's Hardware

Configurazione

Nella schermata di benvenuto, mostrata nella Figura 3, vi verrà chiesto di scegliere quale percorso seguire tra i due proposti.

Figura 3: Configurazione iniziale

Il primo percorso è dedicato a quegli utenti che hanno un computer certificato Intel Viiv. La versione di Windows che stiamo utilizzando in laboratorio (XP Home) non è dotata di quella certificazione, quindi seguiremo la seconda strada, non-Viiv. Uno dei primi passi da affrontare riguarda la configurazione della rete, ma al momento di impostare la nostra connessione via cavo, abbiamo ricevuto strani messaggi di errore indicanti la mancanza di un cavo di rete. É piuttosto frustrante se consideriamo che il cavo inserito è perfettamente funzionante ed è utilizzato fino a pochi istanti prima. Per continuare configureremo la connessione wireless.

Più tardi abbiamo scoperto che il nostro problema era dovuto ad un'errata configurazione del bottone Uplink, vicino alla porta Ethernet. Dato che le porte auto MDI/MDI-X, anche conosciute come "Auto-UpLink" stanno diventando uno standard sui prodotti di networking, è curioso che Netgear non abbia progettato l'EVA700 con una di queste. Questo tipo di porte Ethernet riconosce automaticamente il tipo della connessione richiesta e il cavo usato e si adattano di conseguenza fino alla corretta connessione. Data la fascia di mercato a cui l'EVA700 è dedicato, ci sembra molto strano che Netgear abbia dimenticato questa caratteristica.

Figura 4: Configurazione connessione wireless

Parlando di sicurezza wireless (Figura 4), l'EVA700 supporta sia la codifica WEP che WPA-PSK ma non l'ultimo standard WPA2-PSK. La configurazione del wireless è andata liscia quasi fino alla fine ma è stata davvero fastidiosa l'introduzione dei 26 caratteri, utilizzati come chiave di codifica, dalla pulsantiera del telecomando funzionante allo stesso modo di una tastiera per cellulari. Ogni carattere che introducete viene visualizzato come un asterisco, quindi vi consigliamo vivamente di segnarvi su quale state "lavorando", per non correre il rischio di dover ricominciare l'inserimento da capo.