Nigeria, ottimismo per la moneta digitale di stato: "migliorerà i pagamenti"

I nigeriani sperano che la valuta digitale pianificata della banca centrale (CBDC), nota anche come e-naira, migliorerà i pagamenti transfrontalieri e renderà "più facile per la naira essere ampiamente utilizzata e accettata".

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Secondo un recente rapporto, diversi esperti nigeriani di blockchain come Janet Kaatyo, ritengono che il lancio della valuta digitale di stato, e-naira, funzionerà a favore delle criptovalute. Prima della direttiva di febbraio della Banca centrale della Nigeria, l'uso e il commercio di criptovaluta in Nigeria erano aumentati in parte a causa delle restrizioni di movimento legate alla pandemia.

Tuttavia, questa crescente popolarità e il deprezzamento della naira alla fine hanno costretto la CBN ad agire, promuovendo l'e-naira ed affermando che avrebbe "facilitato le transazioni monetarie e migliorato il valore a lungo termine della valuta nigeriana".

La CBN deve ancora annunciare la nuova data di lancio per l'e-naira, ma alcuni nigeriani come Daniel Yerimah, uno stratega digitale, sperano che questa valuta digitale della banca centrale possa aiutare le autorità a frenare la corruzione e il riciclaggio di denaro. "Tutto ciò che è costruito su blockchain è molto sicuro e protetto. Un altro beneficio che si intende ottenere con l'e-naira è l'utilizzo sia per il commercio internazionale che locale e per combattere la corruzione ", spiega il rapporto citando Yerimah.

Nonostante l'ottimismo mostrato sia dagli esperti di CBN che di blockchain, non mancano anche le preoccupazioni. "L'emergere di CBDC taglierà i ruoli svolti dalle banche intermediarie e darà alla banca centrale un maggiore controllo sui diritti finanziari dei cittadini", osserva ad esempio il rapporto. Tuttavia, un altro esperto nigeriano di blockchain, Jadel Chidi, dice di non essere d'accordo, prevedendo invece che la CBN alla fine creerà "un portale in cui ogni utente di e-naira sarà in grado di accedere al proprio e-wallet attraverso il database che ha già con la propria banca".