NoFreezeIPTV, blocco degli accessi alle partite pirata. Il Giudice impone ai provider di agire subito o saranno sanzionati

Il Tribunale di Milano ha stabilito l'inibizione all'accesso a alla IPTV pirata NoFreezeIPTV, imponendo ai principali provider di agire entro quattro giorni dalla sentenza.

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a cura di Dario D'Elia

TIM, Vodafone, Fastweb, Tiscali e Wind rischiano una multa di 5mila euro al giorno se entro quattro giorni da una sentenza del Tribunale di Milano non avranno inibito l’accesso alla IPTV pirata NoFreezeIPTV e ogni indirizzo IP collegato. Così ha stabilito il giudice, il 30 gennaio, a seguito di una denuncia depositata dalla Lega di Serie A.

La piattaforma online, i cui server sono della società olandese World Stream B.V, nel tempo - come riporta Sky TG24 -  ha consentito la visione di partite di calcio di Serie A delle pay-TV senza ovviamente il bisogno di pagare gli abbonamenti correlati.

La Lega Calcio si è vista costretta a intervenire poiché secondo le stime nel campionato scorso c'è stato un incremento del 64% delle trasmissioni live pirata, per un totale di 64mila. La sola 19° giornata ha registrato un +50% rispetto allo scorso anno. Per altro l’ultimo rapporto Ipos/Fapav ha confermato che a novembre 2018 la fruizione illegale di eventi sportivi online ha riguardato circa 4,6 milioni di italiani.

Proprio la nuova legge di bilancio ha previsto anche per le emittenti, i detentori di diritti e la Lega la possibilità di intervenire direttamente su casi di violazione di copyright come in questo caso. Da ricordare che gli utenti che fruiscono di servizi pirata IPTV rischiano di incorrere nel reato di contraffazione, con sanzioni tra i 2500 euro e i 25mila euro fino alla reclusione. Mentre per i gestori dei servizi si parla di potenziali reati di hackeraggio, riciclaggio, fino all’associazione a delinquere e reati valutari.