Nokia torna in utile ma dovrà iniziare a pagare Microsoft

Utile di 202 milioni di euro, ma ricavi in calo del 20 percento. I risultati trimestrali di Nokia sono in chiaroscuro ma sono un forte segnale di ripresa. Tanto che d'ora in poi dovrà iniziare a pagare a Microsoft i diritti di licenza per Windows Phone, finora azzerati dal contributo di supporto per la piattaforma. Per risparmiare saltano i dividendi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Nokia risolleva la testa e negli ultimi tre mesi del 2012 torna in positivo. L'azienda finlandese infatti ha annunciato un utile di 202 milioni di euro, pari a 0,05 centesimi per azione. Gli analisti si aspettavano una perdita di 0,07 centesimi per azione. La buona notizia ha galvanizzato gli investitori: a un'ora dall'annuncio dei dati finanziari alla borsa di Helsinki il titolo è salito del 3,8%, per poi ribassarsi del 2,7% dopo la comunicazione del taglio dei dividendi.

Il pesante taglio dei costi e un miglioramento delle vendite dei dispositivi Windows Phone sono gli ingredienti della ricetta alla base della ripresa del produttore europeo, che torna in utile dopo un anno e mezzo di purgatorio fiscale. Nokia infatti aveva messo in archivio il quarto trimestre del 2011 con un rosso di 1,07 miliardi di euro, e per rimediare nell'ultimo anno ha annunciato un taglio di 10mila posti di lavoro e la vendita della sede di Espoo.

Nokia torna in utile

Il risultato operativo passa invece da una perdita di 954 milioni di euro del quarto trimestre 2011 a un utile operativo di 439 milioni di euro. L'EPS diluito passa da -0,29 a +0,05 euro, in linea con le attese degli analisti. I dati finanziari però non sono tutti positivi: i ricavi dell'intero gruppo sono calati del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 8,041 miliardi di euro, contro un'aspettativa di 10,55 miliardi.

Come da attese Nokia ha venduto 4,4 milioni di Lumia e un totale di 86,3 milioni di telefoni a livello globale, portando la divisione Device & Services a totalizzare ricavi per 3,854 miliardi di euro, contro i 5,997 miliardi dell'ultimo trimestre del 2011 (-36%). I risultati di vendita erano già stati anticipati all'inizio del mese, e non ci sono sorprese a riguardo. Una novità sostanziale è la conferma dell'addio a Symbian: l'808 Pureview è stato l'ultimo prodotto a montarlo.

L'unico dato aggiuntivo interessante è che il prezzo medio di vendita dei prodotti Lumia nell'ultimo trimestre del 2012 è stato di 192 euro, contro i 160 euro del periodo compreso fra luglio e settembre 2012. Nokia ha inoltre confermato che la produzione in volumi dei cosiddetti Smart Device (Lumia, Symbian e Meego) sono state penalizzate da problemi di produzione che hanno abbassato la disponibilità dei prodotti in commercio, in particolare per quanto riguarda i Lumia 920.

L'unica voce totalmente in positivo è quella relativa alla joint venture Nokia Siemens Network, che ha totalizzato ricavi in crescita del 5% rispetto all'ultimo trimestre del 2011. "Siamo incoraggiati dal fatto che i nostri sforzi abbiano iniziato a tradursi in risultati finanziari. In particolare siamo lieti che il Gruppo Nokia abbia raggiunto la redditività operativa nel quarto trimestre e per l'intero anno 2012. La prima metà del 2012 è stata difficile, ma nel 4° trimestre 2012 abbiamo rafforzato la nostra posizione finanziaria e migliorato il nostro margine operativo" ha commentato l'amministratore delegato Stephen Elop.

I dati fiscali

L'ultimo trimestre oltre tutto chiude un anno particolarmente difficile con cui bisogna fare i conti. Nell'intero 2012 i ricavi sono stati di 30,176 miliardi di euro, il 22% in meno rispetto ai 38,659 miliardi di euro del 2011. L'anno si chiude con un profitto operativo in passivo di 3,1 miliardi, più del doppio rispetto al 2011.

Stephen Elop ha annunciato ufficialmente che per la prima volta dal 1989 non pagherà i dividendi agli investitori. La decisione smaschera l'esigenza di risparmiare fino all'ultimo centesimo per non compromettere il già difficile rilancio. La liquidità di cassa a fine anno è pari a 4,4 miliardi, in calo rispetto ai 5,6 miliardi di fine 2011.

Oltre tutto l'inizio del 2013 si preannuncia difficile: come anticipato al 10 gennaio scorso, l'azienda prevede che la stagionalità e la competizione impatteranno negativamente sul primo trimestre di quest'anno, abbassando la redditività della divisione Devices & Services rispetto al finire del 2012. Nokia ha confermato oggi di avere messo in preventivo per la divisione in questione un margine operativo "adjusted" negativo del 2%. L'obiettivo prioritario dell'azienda rimane l'aumento della competitività dei prodotti e l'accelerazione del taglio dei costi.

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L'ultima nota che si legge nella relazione di fine anno riguarda i flussi di denaro fra Nokia e Microsoft. Quando le due aziende hanno siglato la loro alleanza avevano stabilito che Nokia pagasse a Microsoft un importo minimo di royalties per le licenze di Windows Phone. In compenso Microsoft deve erogare 250 milioni di dollari a trimestre a titolo di "sostegno della piattaforma".

Finora le vendite di Nokia sono state tali per cui la finlandese ha sempre tratto un guadagno dai finanziamenti di Microsoft, ma con l'incremento delle vendite dei Lumia Nokia ha messo in conto di dover versare a Microsoft più di quello che incassa.