Olympus OM-D, fotocamera retrò sulle orme del mito OM-1

Olympus OM-D, mirroless tra innovazione e tradizione sulla scia della OM-1 presentata nel 1973. Saprà risollevare la reputazione di Olympus dopo i recenti scandali finanziari?

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a cura di Alberto De Bernardi

Si fanno più insistenti le voci di una nuova fotocamera Olympus che potrebbe far rivivere il nome storico OM. Potrebbe chiamarsi OM-D, e dovrebbe ispirarsi fortemente al prodotto originale, la OM-1 svelata nel 1973 (che riscosse gran successo grazie alla compattezza e alla notevole robustezza).

L'operazione sembra essere fortemente ispirata a quella già messa in campo da Fujifilm con la sua X100, a sua volta probabilmente ispirata dalla Leica X1: alta tecnologia digitale con forte "salsa" di nostalgia.

A differenza della X100, però, la OM-D sarà probabilmente una mirrorless a ottiche intercambiabili, settore in cui Olympus è molto forte e in cui detiene una consistente fetta di mercato (soprattutto in Giappone). 

Le prime indiscrezioni, basate un po' sul nulla, sono apparse quando a una rivista specializzata è arrivata una pagina pubblicitaria con le lettere O e M in evidenza all'interno del messaggio pubblicitario.

Ora è trapelato qualcosa di più: si vocifera che la nuova fotocamera potrebbe essere presentata già in primavera, che sarà dotata di autofocus performante, stabilizzazione d'immagine e sensore da 16 Mpixel. C'è già, persino, un'anticipazione sul prezzo: oltre 100.000 Yen, pari a circa 1000 euro.