OpenAI licenzia il fondatore e CEO Sam Altman

Il CdA di OpenAI innesca un terremoto licenziando il CEO e fondatore Sam Altman

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il consiglio di amministrazione di OpenAI ha licenziato il fondatore e CEO Sam Altman, in un’azione repentina comunicata ieri e arrivata come un fulmine un ciel sereno. Poco dopo anche l’altro cofondatore ed ex CTO Greg Brockman ha lasciato l’azienda. 

I dettagli non sono affatto chiari, e sicuramente la questione si farà un po’ più definita nel corso dei prossimi giorni. Per il momento, il CdA sostiene che Altman non è stato del tutto trasparente nelle comunicazioni, “ostacolando la capacità di quest'ultimo di esercitare le proprie responsabilità".

A sorprendere è soprattutto la repentinità dell’azione: fino a pochi momenti prima tutto scorreva placidamente, o almeno quanto può essere placido lo scorrere delle cose in una multinazionale come OpenAI. Poi Altman è stato convocato per una videochiamata con il consiglio, dove gli è stato comunicato il licenziamento. Poco dopo Brockman ha annunciato che "in base alle notizie di oggi, mi dimetto", come ha raccontato su X

Mira Murati, chief technology officer di OpenAI, è stata nominata amministratore delegato ad interim.

OpenAI ha lanciato la versione pubblica di ChatGPT poco meno di un anno fa, e in questo lasso ti tempo l’azienda è diventata una delle più famose del mondo. E il suo strumento uno dei più usati e chiacchierati: sono poche le persone che, in Occidente almeno, non hanno mai sentito parlare di ChatGPT e l’hanno usato almeno una volta. 

Ora il futuro di Altman e di OpenAI prenderanno strade separate, il che può risultare un po’ strano a chi ha sempre considerato la coppia come qualcosa di inseparabile. Sicuramente ci saranno molti aggiornamenti nei prossimi giorni.