PayPal si sfila da Libra, mentre la Commissione UE fa domande scomode a Facebook

PayPal si è sganciata dal progetto Libra e nel frattempo la Commissione ha chiesto a Facebook di fare chiarezza su molti punti del progetto.

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a cura di Dario D'Elia

PayPal ha deciso di sfilarsi dal progetto Libra di Facebook e come se non bastasse il Financial Times ha scoperto che la Commissione UE ha spedito un questionario a Menlo Park su ogni genere di criticità - dalla stabilità finanziaria, alla gestione della privacy fino ai rischi di riciclaggio.

Ormai è una sorta di accerchiamento quello che nei confronti della criptovaluta di Facebook. Dalla presentazione ufficiale del progetto non è riuscita a guadagnare consenso né in ambito finanziario né in quello politico. Lo sganciamento di PayPal da Libra Association, poi, è parzialmente inaspettato. Come spiega CNBC, sebbene abbia investito 10 milioni di dollari nell'associazione – e non si sa ancora quale potrà mai essere il destino di questo investimento – giovedì scorso non si è fatta vedere durante l'incontro programmato con gli altri associati a Washington. E venerdì ne ha svelato i motivi.

"PayPal ha deciso di rinunciare a un'ulteriore partecipazione nella Libra Association in questo momento e di continuare a focalizzarci sull’avanzamento della nostra attuale missione e priorità di business mentre ci sforziamo di democratizzare l’accesso ai servizi finanziari per le popolazioni sottoservite", si legge nella nota PayPal. Non è una chiusura definitiva, poiché la società si dice "favorevole alle aspirazioni di Libra", ma è tutto rimandato al futuro.

Il problema è che secondo The Wall Street Journal anche Visa, Mastercard e altri partner finanziari starebbero valutando la possibilità di sganciarsi. D'altronde Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha espresso "preoccupazioni in materia di privacy, riciclaggio di denaro, protezione dei consumatori, stabilità finanziaria" e ha previsto un gruppo di lavoro in Fed per ogni attività di analisi.

Come se non bastasse Benoît Coeuré, membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale europea, ha confermato che gli standard per l'approvazione di Libra saranno molto alti; il governo francese si è spinto oltre sostenendo che in Europa non dovrebbe proprio essere permessa, almeno nella forma in cui è stata presentata.