La Cina ha ammesso di disporre di un cyber-esercito, allestito nel tempo per proteggere il paese dai dagli attacchi informatici. Il Ministero della Difesa ha confermato le indiscrezioni delle ultime settimane che erano trapelate su più quotidiani. Secondo il portavoce Geng Yansheng, il paese sarebbe oggetto di attacchi come gli Stati Uniti. Ecco quindi l'esigenza di creare una specifica task force.
Cyber-warfare
In verità fra gli addetti ai lavori questa è considerata una non-notizia, poiché ormai è risaputo che tutti i paesi vantano squadre di questo genere. Le infrastrutture civili, affidandosi sempre di più alle reti digitali per questioni funzionali e per le comunicazioni, ovviamente sono sempre più esposte ad attacchi. L'unico modo per difenderle è istituire cyber-difese.
"Le voci di una guerra informatica da parte cinese circolano già da molto tempo. Molte volte infatti gli Usa hanno accusato Pechino di essere intervenuti in maniera cibernetica" ha spiegato ad AgiChina24 Giacomo Goldkorn, professore di geopolitica presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e direttore editoriale di Equilibri.net. "La notizia non mi sorprende affatto, anzi avrei trovato strano il contrario, appurare cioè che la Cina sia ancora sprovvista di un esercito cibernetico".