Per il braccio destro di Warren Buffett la crittografia è come le malattie veneree

Charlie Munger, braccio destro del magnate Warren Buffet, non ha risparmiato critiche al settore crittografico.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Durante l'assemblea annuale degli azionisti completamente virtuale del Daily Journal a Los Angeles, Charlie Munger, vice presidente di Berkshire Hathaway, ha affermato che avrebbe voluto che anche altri Paesi avessero seguito l'esempio della Cina vietando "immediatamente" bitcoin e altre criptovalute: "Vorrei che fosse stato bandito immediatamente. Ammiro i cinesi per averlo vietato". Munger ha poi sottolineato di essere "orgoglioso" di aver evitato le criptovalute in tutti quegli anni.

Il braccio destro di Warren Buffett, che ha compiuto 98 anni il mese scorso, ha paragonato le criptovalute a "qualche malattia venerea". Nella sua critica più pungente della nuova asset class, Munger ha detto che era "al di sotto del disprezzo".

Il miliardario sembra suggerire che le criptovalute sono utili solo per estorsioni, rapimenti ed evasione fiscale. Munger ha anche espresso malcontento per la proliferazione di altcoin, lamentandosi del fatto che le persone creino le proprie valute per invidia.