Philips chiude con musica, video e intrattenimento

Philips ha venduto a Funai per 150 milioni di euro il suo segmento Lifestyle Entertainment, che comprende i prodotti audio, video e intrattenimento domestico. Il colosso olandese punterà su illuminazione, salute e benessere.

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a cura di Dario D'Elia

Philips ha venduto la sua intera divisione Lifestyle Entertainment a Funai per 150 milioni di euro. In pratica si è liberata della linea audio Fidelio, lettori CD/DVD e di tutto ciò che ha a che vedere con l'intrattenimento domestico. Si completa così il passaggio di proprietà avviato nel 2008, sempre con il produttore giapponese, quando vennero ceduti i segmenti TV e DVD della filiale nordamericana. Senza contare poi l'outsourcing di tutta la produzione TV alla join-venture formata con TPV Technology, ovvero TP Vision.

Philips ha deciso insomma di tagliare i rami secchi e concentrarsi per lo più su sistemi di illuminazione  e prodotti sanitari. "Con questa transazione stiamo facendo un altro passo per ridisegnare il portfolio del Consumer Lifestyle e trasformare Philips in un'azienda tecnologica leader nella Salute e Benessere", ha commentato l'AD Frans van Houten.

Quartier generale Philips

"Credo che l'accordo con Funai, nostro partner da più di 25 anni, sarà artefice di un futuro promettere per Philips Audio, Video and Entertainment e continuità per i nostri clienti".  Ovviamente in Funai sono al settimo cielo sia per il know how acquisito che per le potenzialità di espansione nei mercati come Brasile, Russia, India e Cina.

I motivi di questo cambio di rotta per il colosso olandese si devono soprattutto alla contrazione della redditività nei segmenti più competitivi. "Personal Care, Health & Wellness, Domestic Appliances and Coffee" nel 2012 invece sono stati protagonisti di consistenti crescite.

Dopodiché non si possono dimenticare gli ultimi risultati finanziari negativi: ottobre, novembre e dicembre 2012 si sono chiusi con una perdita di 355 milioni di euro. Ed è andata ancora bene considerata la sanzione antitrust dell'Unione Europea da 509 milioni di euro per cartello nel mercato dei televisori e monitor CRT.

Funai acquisirà il segmento audio entro giugno, mentre il completo passaggio di quello video sarà più laborioso e terminerà nel 2017.